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Coesione Territoriale e Sviluppo Locale nel nuovo scenario europeo ed internazionale

diplomacySintesi del seminario organizzato dall’Associazione Prospettiva Europea nell’ambito del V Festival della Diplomazia. Frascati, 24/10/2015.

La coesione territoriale nel processo d’integrazione europea e il ruolo delle autorità locali per lo sviluppo dei territori nel nuovo scenario internazionale, questo il tema del terzo incontro del V Ciclo di Seminari Europalab a cura dell’Associazione Prospettiva Europea. Il seminario organizzato in collaborazione con l’Associazione Argomenti e Rubbettino Editore, Sabato 24 Ottobre a Frascati (Palazzo del Comune, Sala degli specchi) è stato realizzato nell’ambito della VI Edizione del Festival della Diplomazia. Sono intervenuti, oltre a Roberto Giuliani, Presidente dell’Associazione Prospettiva Europea e a Mirko Fiasco, Presidente dell’Associazione Argomenti, Giorgio Bartolomucci, segretario generale del comitato promotore del Festival, Massimo Bagarani, Docente di Politica Economica presso l’Università Marconi e Paolo Wulzer, Docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università di Napoli, L’Orientale.

Nella sua introduzione Wulzer, sottolineando i principi del processo d’integrazione europea, ha evidenziato come la Visione Europea che ha caratterizzato le prime tappe, sia stata smarrita dalla classe dirigente, negli ultimi 25 anni per lasciare il posto ad un sistema tecnocratico incentrato solo sugli aspetti economico-finanziari, che ha relegato ad elementi marginali quei principi che hanno costituito la ragion d’essere dell’Unione Europea.

Sulla riscoperta del valore del progetto europeo si è sofferma anche il prof. Bartolomucci, ringraziando gli organizzatori del seminario per il contributo al Festival della Diplomazia 2016, apportato tramite una prospettiva volta ad inquadrare lo scenario internazionale e lo sviluppo globale partendo dal territorio, in linea con il focus di questa edizione del festival incentrata sulla crescita sostenibile.

Uno sviluppo locale che può essere sicuramente favorito dalle opportunità delineate dalla nuova programmazione europea 2014-2020 particolarmente protesa al supporto di iniziative per lo sviluppo dei territori in difficoltà, per il pieno conseguimento di una solida coesione territoriale, pilastro della strategia Europa 2020.

Affinchè le autorità regionali possano assolvere efficacemente al nuovo e più rilevante ruolo propulsivo affidato loro dalla nuova programmazione, è fondamentale, ha sottolineato il prof. Bagarani, un’adeguata formazione della pubblica amministrazione a tutti i livelli, sul piano della programmazione regionale e della pubblicazione dei bandi, a livello informativo e della comunicazione istituzionale e sul piano della qualità delle proposte progettuali.

Il dibattito conclusivo si è incentrato sull’importanza di fare rete sia tra privati sia nell’ambito delle relazioni istituzionali locali, nazionali ed europee, sulla necessità di snellire la macchina burocratica e avvicinare le istituzioni ai cittadini, presupposto fondamentale per il conseguimento di una più solida e consapevole cittadinanza europea, premessa per il rilancio del processo di integrazione e per una nuova crescita inclusiva e sostenibile della nostra economia e dei nostri territori.

Link: Festival della Diplomazia 2016

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