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Smart&Start Italia: supporto alle start up innovative

fotosmart0L’approfondimento di Antonio Saggese sull’iniziativa di sostegno alle start up del Mezzogiorno “Smart&Start” promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale.
La business idea dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.
L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.
Per le startup costituite da meno di un anno, Smart&Start Italia mette a disposizione una serie di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Smart&Start Italia è una misura a sportello, non ci sono graduatorie e le richieste sono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo.

La misura è stata rifinanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico con 95 milioni di euro (Legge di Bilancio 2017).
45,5 milioni sono stati messi a disposizione dal Pon Imprese e Competitività 2014-2020 (DM 9 agosto 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2016).
La Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico, in conformità all’art. 38, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento UE n. 1303/2013, ha disposto, con Decreto Direttoriale del 24 ottobre 2017, il primo versamento di importo complessivo di 9.142.500 euro sul Fondo rotativo costituito presso l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., destinato alla concessione dei finanziamenti agevolati in favore delle imprese beneficiarie delle agevolazioni, a valere sullo strumento “Smart & Start Italia” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività 2014-2020” FESR.
Lo sportello è attualmente aperto e le domande di finanziamento sono valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni. La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.

Dalla partenza, nel settembre 2013, Smart&Start ha finanziato oltre 700 startup con progetti prevalentemente nei settori dell’economia digitale, life science, ambiente ed energia a fronte di oltre 200 milioni di euro di agevolazioni concesse.

Obiettivi
Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

Destinatari
Possono richiedere le agevolazioni le startup innovative di micro e piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi al momento della presentazione della domanda, iscritte all’apposita sezione del Registro delle imprese e con sede legale e operativa nel territorio nazionale.
Gli incentivi possono essere richiesti anche da team di persone che intendono costituire una startup innovativa in Italia
è necessario anche che, alla data di presentazione della domanda, esse siano costituite da non più di 60 mesi
La “start-up innovativa” è una tipologia di impresa che risponde ai requisiti indicati dall’articolo 25 e seguenti del DL 179/2012.

Attività
Sono ammissibili alle agevolazioni, tutte quelle iniziative che realizzino piani di impresa:
a)  caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
b)  mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
c)  finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
(punto 8.1 della Circolare Esplicativa n. 68032 del 10 dicembre 2014)
Non sono ammissibili le iniziative:
nel settore della produzione agricola;
rivolte al sostegno ad attività connesse all’esportazione;
nel settore carboniero, relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive. (Punto 4.7 e 4.8 della Circolare Esplicativa n. 68032 del 10 dicembre 2014)

Spese di investimento agevolabili
– impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
– componenti hardware e software;
– brevetti, marchi e licenze;
– certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
– progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi investimenti in marketing e web marketing
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Costi di gestione agevolabili
– interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
– quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici;
– canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
– costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012
– licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
– licenze relative all’utilizzo di software
– servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Budget complessivo
Le risorse sono ripartite in 6.711.200 euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati e la copertura dei costi dei servizi di tutoraggio tecnico-gestionale destinati alle imprese localizzate nelle “regioni meno sviluppate” e 2.431.300 euro per l’erogazione di finanziamenti agevolati e la copertura dei costi dei servizi di tutoraggio tecnico-gestionale destinati alle imprese localizzate nelle “regioni in transizione”.

Entità del contributo
Smart&Start Italia agevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale

Modalità di partecipazione
Per richiedere le agevolazioni Smart&Start Italia è necessario:
registrarsi alla piattaforma dedicata indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario
una volta registrati accedere al sito riservato per compilare direttamente on line la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
La domanda ed il piano d’impresa dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante della società, oppure, nel caso di società non ancora costituite, dal futuro socio che si propone come “referente del progetto”.
Il piano d’impresa dovrà evidenziare gli elementi di innovazione del progetto, l’analisi del mercato e le relative strategie, gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa.
Le informazioni richieste, sono indicate nei moduli da scaricare: il modello di piano di impresa, il facsimile di domanda e la documentazione da allegare.

Modalità e tempistica della valutazione
La valutazione avviene sulla base delle informazioni presenti nella domanda e nei relativi allegati e di un colloquio con i proponenti che potrà avvenire, su richiesta, anche a distanza, mediante videochiamata Skype.
La valutazione si conclude in 60 giorni dalla presentazione della domanda completa e l’esito è comunicato alla società all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) indicato nella domanda.
L’esame delle domande prevede la verifica dei requisiti d’accesso dei soggetti proponenti e dei piani di impresa e una valutazione di merito, basata sui seguenti criteri:
– adeguatezza e coerenza delle competenze dei soci rispetto al progetto proposto
– innovatività dell’idea in riferimento ad introduzione di nuovi prodotti/servizi o di soluzioni organizzative e produttive
– potenzialità del mercato di riferimento, del posizionamento strategico e coerenza delle strategie di marketing
– sostenibilità economico finanziaria dell’iniziativa
– fattibilità tecnologica ed operativa del programma di investimento

Fonte: Invitalia

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