Perchè l’Europa? – Le ragioni per ripartire
Relazione introduttiva del VII Ciclo di Seminari Europalab, di Roberto Giuliani, Presidente di Prospettiva Europea
Perché l’Europa? Quali le ragioni per stare insieme? Questo l’interrogativo al centro del nostro VI Ciclo di Seminari, nato da una riflessione sul come ripensare l’idea d’Europa 60 anni dopo i trattati di Roma, evidenziando ciò che unisce i popoli europei rispetto a ciò che li rende distanti, ovvero una struttura burocratica che rende impossibile un efficace funzionamento del sistema, allontanando l’Unione Europea dai cittadini e facendola percepire come qualcosa di estraneo e ostile.
“Perché l’Europa?” è stato lo slogan con cui Prospettiva Europea ha consolidato la piattaforma di collaborazione con le realtà associative e professionali partner del progetto Europalab, ed in particolare è stato lo slogan con cui è stato rilanciato il format dinamico ed interattivo del Caffè Europeo, per portare la discussione sugli scenari europei in luoghi di aggregazione familiari, dove i cittadini vivono la loro quotidianità come i tavoli dei bar, per riscoprire l’Europa nel nostro vissuto, nei nostri territori.
Da questa domanda riprendiamo il cammino dei Seminari di Rivista Europalab, giunti al VII Ciclo, per riscoprire non solo le motivazioni per stare insieme, ma soprattutto le ragioni per ripartire.
Ripartire da nuove progettualità, dalla ricerca di nuove vie per lo sviluppo economico, dall’importanza di coltivare e far crescere la nostra rete di relazioni personali e professionali in un’ottica europea, con lo sguardo ad una dimensione internazionale senza perdere il contatto con il nostro territorio e le nostre radici che vanno inserite e valorizzate in una prospettiva più ampia. In questo nuovo orizzonte di osservazione il punto di riferimento non può che essere l’Europa.
“Ricette economiche e populismi: quale via per l’Europa?”, questo il tema del primo incontro del VII Ciclo, il 28 novembre 2017 a Roma, presso la sede di Rubbettino Editore: una riflessione sull’impatto delle scelte di politica economica sulla perdita di consenso elettorale delle forze di governo a vantaggio delle formazioni che cavalcano posizioni demagogiche e populiste.
L’idea del seminario nasce dallo spunto fornito da un gruppo di studiosi del Centro Einaudi Lab sull’evoluzione delle politiche economiche in Germania e la ricaduta di tali scelte sui risultati delle recenti consultazioni elettorali.
Un lavoro sintetizzato nel paper “L’austerity paga? Chiedetelo ad Angela Merkel” presentato nel corso dell’incontro e discusso con i partecipanti con i contributi della Prof.ssa Veronica De Romanis, del Prof. Franco Chiarenza e del dott. Vittorio Calaprice della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Un incontro che segna anche il consolidamento della partnership con la Scuola di Liberalismo guidata da Enrico Morbelli, una sinergia volta a valorizzare elaborati come quello oggetto del dibattito, prodotti nell’ambito dei percorsi formativi della Scuola, in perfetta simbiosi con lo spirito che anima fin dall’inizio i laboratori di ricerca e progettazione di Prospettiva Europea al fine di arricchire e completare la didattica d’aula con sperimentazioni concrete e al tempo stesso costruire e consolidare i gruppi di lavoro che portano avanti le attività dell’Associazione.
Il 4 dicembre il percorso prosegue a Napoli, nella consueta sede dello Spazio Guida per parlare di un’attività fondamentale per le realtà che vogliono operare in un ambito europeo ed internazionale: il Lobbying, un concetto molto importante, in Italia poco conosciuto e spesso frainteso poiché associato ad attività misteriose e poco limpide.
E’ pertanto fondamentale fare luce su questi dubbi ed equivoci proprio per distinguere chi opera in modo illecito da coloro che invece correttamente e legittimamente perseguono gli interessi della propria categoria, del proprio settore di riferimento, del proprio territorio, costruendo un network tra soggetti simili e compatibili per aprire un canale con le istituzioni ai vari livelli ed esercitare pressione per la tutela delle istanze rappresentate dalla rete di cui si sono fatti portavoce.
Un delicato tema affrontato con il prof. Andrea Pierucci, in uno spazio aperto a testimonianze di studiosi, professionisti e associazioni, sul come fare rete partendo dal proprio territorio per crescere verso una dimensione europea e globale, al fine di aprire un tavolo di confronto e lanciare nei prossimi mesi percorsi paralleli a Napoli, Salerno e Roma con un tappa finale a Bruxelles per toccare con mano i meccanismi del Lobbying europeo.
Il desiderio di approfondire questo tema nasce dall’esperienza di Prospettiva Europea in questi 6 anni nel costruire una rete che cresce passo dopo passo attraverso i percorsi formativi, le attività di progettazione e soprattutto attraverso la piattaforma di collaborazione costruita con la Rivista Europalab e i momenti di discussione e confronto nell’ambito dei nostri Cicli di Seminari, strumento fondamentale che arricchisce ed anima costantemente il nostro network.
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