Nuovi modelli di rappresentanza nell’era digitale
Democrazia e rappresentanza nella società liquida, questo il tema del convegno svolto lo scorso 13 giugno a Frascati, nella vivace cornice del Bar Brega, con la partecipazione dei prof. Franco Chiarenza e Luca Mencacci e del sen. Francesco Aracri.
Un dibattito organizzato dalle associazioni Argomenti e Prospettiva Europea, nell’incontro conclusivo del VII ciclo di Seminari Europalab “Le ragioni per ripartire”, a consolidamento delle sinergie tra le due realtà per stimolare una riflessione nuova sulla società del nostro tempo e gettare le basi per nuove progettualità di sviluppo locale.
L’idea del convegno, descritta da Mirko Fiasco, nasce da una lettura nuova della rappresentanza: lo schema del partito strutturato e piramidale lascia il campo a nuove forme di aggregazioni, sul modello di società liquida teorizzato da Bauman, favorite dai nuovi mezzi di comunicazione che aprono le porte a movimenti poco radicati sui territori.
Una società di transizione, sospesa in una terra di mezzo, come sottolineato dalla moderatrice Maria Teresa Lazzari, rischia di perdere il contato con la realtà, con la bella politica e soprattutto con la visione del futuro.
Una visione al centro della collaborazione tra Argomenti e Prospettiva Europea, illustrata da Roberto Giuliani, per dare concretezza al “fare rete” nella realtà odierna, leggendola nei dettagli e cercando di anticiparne le evoluzioni future, attraverso un corretto uso dei nuovi strumenti dell’era digitale, e superare lo scollamento tra politica e società.
Uno scollamento, causa della percezione negativa dell’opinione pubblica dell’Europa, vista come qualcosa di lontano e ostile. Il rilancio di un consapevole spirito europeista, ribadito dal prof. Chiarenza, deve partire da una piena conoscenza del processo d’integrazione e del ruolo passato e presente dell’Italia.
I nuovi modelli di rappresentanza devono partire da qui, dal saper leggere la realtà con uno spirito nuovo, lavorando per creare la società del futuro dai territori con lo sguardo verso l’Europa e le nuove dinamiche globali.
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