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Leggere l’Europa 4.0 e inquadrarla nella nuova mappa globale

europa-nel-mondoEditoriale di Roberto Giuliani al Numero 21 di Rivista EuropalabL’Europa 4.0 nello scenario globale“.

Nel nostro cammino ci siamo spesso interrogati sul futuro dell’Unione Europea e sul suo ruolo in uno scenario globale in continua evoluzione, esaminato proponendo di volta in volta ai partecipanti ai corsi e seminari di Prospettiva Europea diverse chiavi di lettura grazie al contributo dei docenti, ricercatori, professionisti e rappresentanti di imprese e associazioni che ci accompagnano in questo percorso.

Con questo spirito prosegue il tour dei seminari e quello dei percorsi formativi, che a Roma portiamo avanti in partnership con l’associazione Attività di Pensiero, sinergia che ha prodotto il corso “L’Unione Europea, storia, scenario, prospettive”. Un’avventura nata in un momento storico delicato, segnato dal conflitto in Ucraina, da una sempre più forte crisi energetica e da uno scenario economico incredulo che auspicava un rilancio in seguito a 2 anni di incertezza causata dall’emergenza pandemica.

Pur essendo abituati alle difficoltà legate al parlare di Europa oggi, dovendoci confrontare ormai da anni con un crescente euroscetticismo, con una percezione dell’Unione Europea come un’istituzione lontana dai cittadini, e con una oggettiva difficoltà di districarsi in una giungla informativa sempre più irta di ostacoli, è particolarmente complesso discutere delle prospettive future dell’UE in questo intricato quadro.
Per farlo siamo come sempre ripartiti dalle origini del processo di integrazione europea e dalle principali tappe che ne hanno tracciato il cammino, dalla dichiarazione Schuman ai trattati di Roma al trattato di Lisbona evidenziando da un lato le principali criticità in termini di mancanza di una politica estera comune univoca, dall’altro la necessità oggi più che mai di recuperare lo spirito originario dei padri fondatori e completare un processo che pur nelle sue imperfezioni ha saputo garantire un lunghissimo periodo di pace e benessere ai popoli europei, aspetto che assume una particolare valenza di fronte al materializzarsi nel cuore d’Europa di uno scenario di guerra che mai le nostre generazioni avrebbero pensato di vivere.
Un periodo di pace e benessere economico che ha impattato fortemente nelle nostre vite, come ci sforziamo sempre di ripetere, un impatto positivo nella nostra vita di tutti i giorni che ci deriva dall’essere europei, dalla libera circolazione, all’euro, alle opportunità della programmazione europea sia nella sua gestione diretta con grandi programmi come Erasmus, Horizon, Europa Creativa che in quella indiretta con i fondi a sostegno dei progetti di sviluppo locale.

È fondamentale evidenziare tali opportunità lavorando soprattutto sulla comunicazione istituzionale a tutti i livelli, centrale, nazionali e territoriali, per far passare concetti che sembrano scontati ma spesso non vengono recepiti in modo adeguato.

Problema informativo che vediamo soprattutto nella difficoltà di analisi di questo controverso scenario geopolitico caratterizzato da profonde trasformazioni degli equilibri nelle relazioni internazionali, mutamenti che è indispensabile comprendere e interiorizzare per ipotizzare quale posizione la nostra Europa 4.0 potrà andare ad occupare nella nuova mappa globale.

 

Roberto Giuliani

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