Gemellaggio fra città: un primo step per lo sviluppo delle comunità locali in un’Europa 4.0
Sviluppare le comunità locali attraverso il confronto e la cooperazione tra comuni di diversi paesi europei: questa è la grande occasione di crescita offerta dall’azione Gemellaggio del programma Europa per i Cittadini.
Un’opportunità finora ben colta dai comuni italiani come testimoniato dai risultati dell’ultima call (Gemellaggio fra città” 2019 – Round 1, scadenza 1 febbraio 2019) che ha visto tra i 134 progetti selezionati, ben 22 proposte italiane.
Un buon segnale che ci dice che molti nostri comuni hanno compreso la valenza di una progettualità che può rappresentare un primo step per sinergie e partenariati strutturati tra gli enti locali dell’UE, viatico fondamentale per la costruzione di un’Europa grande comunità dall’unione delle tante comunità degli stati membri.
Un processo che deve partire dalla riscoperta delle peculiarità territoriali e dal confronto tra storie, culture, tradizioni, risorse naturali, paesaggistiche, enogastroniche, in questa fase di passaggio dalla Globalizzazione alla Glocalizzazione, in cui le dinamiche internazionali, lette, recepite e integrate nelle dimensioni locali, aprono un orizzonte totalmente nuovo per quelle piccole realtà prima confinate entro raggi d’azione molto limitati.
Opportunità fondamentali per il nostro Paese e soprattutto per il nostro Mezzogiorno caratterizzati da un tessuto di piccole e medie imprese e da una forte vitalità nello sviluppo di nuove start up e progetti innovativi.
Un’occasione per colmare il gap con gli altri paesi europei, attraverso il confronto con modelli più avanzati e lo studio delle best practices, e trasformare il ritardo accumulato nelle precedenti fasi di industrializzazione in un vantaggio: il “salto di un gradino” nell’innovazione dei processi consentirebbe infatti di evitare quelle criticità di adattamento e riconversione che le realtà più avanzate stanno vivendo, entrando direttamente nella nuova dimensione 4.0.
I gemellaggi possono essere un primo passo per una cooperazione gradualmente più ampia tra le comunità locali, partendo dai nostri territori, rafforzando la rete con i comuni limitrofi e soprattutto le connessioni tra istituzioni, imprese, università, centri culturali, associazioni, per poi allargare tali forme di collaborazione a livello nazionale ed europeo, consolidando contestualmente nella popolazione il senso di identità nei 3 livelli locale, nazionale, europea, e il coraggio di affrontare la sfida dell’Innovazione, cui è chiamata la nostra Europa 4.0: il futuro parte da qui.
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