Fare Sistema nell’Europa 4.0
Editoriale di Roberto Giuliani, Numero XIV di Rivista Europalab.
Nella prima fase del ciclo di presentazioni del nostro volume Europa 4.0 è risuonato più volte il concetto del passaggio dal “fare rete” al “fare sistema”: una frase che richiama direttamente l’esperienza dell’associazione Prospettiva Europea, nata a Napoli nel 2011 e proseguita sul territorio nazionale attraverso la progettazione e organizzazione di percorsi formativi e momenti informativi e di approfondimento e l’interazione con altre realtà associative e professionali. Un’interazione “sistemica” rispetto ad una piattaforma comune per promuovere lo sviluppo di nuove competenze e progettualità e raccogliere le sfide di questo futuro che è già qui.
Fare Sistema appunto e farlo nell’Europa 4.0 perchè quella europea è la dimensione perfetta per cogliere le opportunità della rivoluzione 4.0 ed è anche la naturale evoluzione del concetto di identità, declinabile in 3 livelli partendo da quella locale: essere parte attiva della propria comunità, per essere cittadini attivi della propria nazione e infine pervenire ad una piena e consapevole cittadinanza europea.
La ricchezza dell’Europa affonda infatti le sue radici nelle tradizioni e peculiarità territoriali che nell’era digitale possono essere valorizzate al meglio attraverso un corretto utilizzo delle tecnologie: un fondamentale volano per lo sviluppo di quelle aree come il nostro Mezzogiorno, rimaste indietro nelle predenti fasi dell’industrializzazione, che possono oggi trasformare quel ritardo in vantaggio facendo un “salto del gradino” ed inserirsi direttamente nella nuova dimensione.
Il passaggio dalla Globalizzazione alla Glocalizzazione genera enormi occasioni per la crescita di qulle piccole realtà, prima confinate in ambiti ristretti e oggi in grado di competere su mercati molto più ampi, che caratterizzano il tessuto, produttivo italiano e in particolare quello meridionale.
E dal Mezzogiorno, luogo di origine di Prospettiva Europea, parte il cammino di questo libro che nasce per contribuire ad un cambio di una mentalità, stimolando una nuova cultura dell’innovazione, del lavoro, del fare impresa e del fare sistema, partendo dal locale, dalle filiere strategiche come quella enogastronomica e quella delle antiche professioni artigiane, legate a storia, culture, tradizioni e patrimonio artistico e naturale delle nostre terre.
La rivoluzione parte da qui, da una vision innovativa capace di aggregare le migliori energie dei territori, stimolare un proficuo confronto tra le differenti realtà e le diverse generazioni e porre in essere programmi di sviluppo di ampio respiro, per consolidare e far crescere il Sistema Italia nell’Europa 4.0.
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