Dall’Idea al Progetto
Relazione introduttiva di Roberto Giuliani al Seminario “Dall’Idea al Progetto” secondo incontro del II Ciclo Verso Europa 2020. Avella (AV) 2/02/2013
Per cogliere in modo adeguate le molteplici opportunità delineate dalla nuova programmazione europea l’acquisizione e il consolidamento delle competenze di progettazione comunitaria e di networking europeo, rappresentano un know-how fondamentale per professionisti e organizzazioni che aspirino a partecipare ai nuovi programmi di finanziamento.
Elemento chiave per iniziare la stesura di una proposta in risposta ad un bando europeo è la conoscenza delle complessità del passaggio dall’Idea al Progetto, ovvero dall’enunciazione di un’idea astratta alla formulazione di un’idea progettuale avendo come modello di riferimento i principi del Project Cycle Management (PCM), il manuale che contiene le linee guida dell’UE per la stesura e implementazione di un progetto comunitario.
Cos’è un Progetto? Secondo la definizione del PCM, un progetto è un insieme di attività finalizzate al perseguimento di specifici obiettivi entro un determinato periodo di tempo, con un budget definito, una chiara individuazione degli stakeholders (target group primario e beneficiari finali) e del management e un adeguato sistema di monitoraggio, valutazione e analisi economica e finanziaria.
Le principali fasi della progettazione sono definite dal Ciclo di vita di un progetto:
– Programmazione, analisi del contesto di riferimento e dei potenziali stakeholders;
– Identificazione, individuazione dell’ambito d’intervento, dei problemi da analizzare e delle possibili soluzioni, in riferimento ad un target specifico di beneficiari che vanno coinvolti direttamente già in questa fase;
– Formulazione, in questa fase il proponente prende la decisione, insieme ai partner, di avviare lo sviluppo dell’idea progettuale e la stesura della proposta;
– Finanziamento, presentazione della proposta;
– Implementazione, in caso di esito positivo della richiesta di finanziamento si avvia la concreta attuazione delle attività progettuali;
– Valutazione, analisi dei risultati prodotti dall’implementazione del progetto e verifica del conseguimento degli obiettivi prefissati.
Il momento iniziale della fase di programmazione è l’Analisi di contesto, ovvero la descrizione dettagliata della realtà in cui si intende intervenire, “fotografando” la situazione problematica nella quale i diversi stakeholders si possono riconoscere e individuando i nessi causali nell’ambito dei problemi e in quello degli obiettivi.
I potenziali Stakeholders possono essere identificati come:
– Gruppi di utenti, soggetti che utilizzano determinati servizi e risorse in una specifica area
– Gruppi di interesse, soggetti portatori di specifici interessi, capaci di esercitare una certa influenza nel territorio o settore di riferimento
– Decisori, soggetti che esercitano il potere decisionale ai vari livelli
– Esclusi, soggetti esclusi dal processo decisionale
In riferimento al grado di coinvolgimento nel progetto essi possono essere definiti:
– Partner, soggetti che partecipano direttamente alle attività di Progettazione e all’implementazione del progetto nel proprio territorio con uno specifico ruolo
– Target Group, soggetti influenzati direttamente fin dalle prime fasi di stesura della proposta
– Beneficiari della Sovvenzione, i destinatari del finanziamento
– Beneficiari Finali, soggetti che beneficeranno direttamente dei risultati del progetto
Lo step successivo, l’analisi dei problemi mira ad individuare le relazioni causa-effetto esistenti tra gli aspetti negativi della situazione specifica presa in esame, attraverso una procedura finalizzata a delineare l’oggetto e i limiti dell’analisi, individuare gli attori coinvolti e (attraverso la costruzione dell’albero dei problemi) identificare la gerarchia delle situazioni negative.
Da questa consegue la programmazione per obiettivi mediante la descrizione dello scenario desiderato futuro derivante dalla trasformazione delle situazioni negative in situazioni positive future (con la costruzione dell’Albero degli obiettivi).
Dopo aver individuato i gruppi di obiettivi similari (i rami dell’albero) vengono individuate le strategie ritenute adeguate a conseguirli e con la definizione dell’Obiettivo specifico e la strategia per il suo conseguimento si passa alla costruzione del “Logframe Matrix”: vengono nuovamente analizzate le relazioni mezzi-fini, incorporando nel logframe i “Risultati” e le “Attività”.
Gli obiettivi precedentemente individuati, ma non inseriti nella logica dell’intervento, rappresentano obiettivi al di fuori del controllo del progetto, ovvero precondizioni esterne da tenere sotto controllo: affinché il progetto abbia successo anch’essi dovranno realizzarsi.
Da questo momento inizia concretamente la stesura della nostra proposta con l’analisi dei documenti (Guida del programma, bando, formulario), la definizione del tavolo di partenariato e la valutazione della fattibilità, in riferimento ai criteri di ammissibilità, all’attinenza dell’idea al bando, alla complessità e alla scadenza del bando individuato.
Roberto Giuliani, Presidente Associazione Prospettiva Europea
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