Campania: le opportunità dei POC per gli enti locali
Nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2014-2020 della Regione Campania, una grande opportunità per progetti di sviluppo del territorio presentati dagli enti locali è rappresentata dai Programmi Operativi Complementari (POC).
I Programmi Operativi Complementari, finanziati da una quota delle risorse del Fondo di rotazione destinate al cofinanziamento nazionale hanno l’obiettivo di garantire il completamento di interventi avviati nel settennato 2007-2013 e nel contempo dare vita a nuove azioni relative al periodo di programmazione 2014-2020.
In seguito alla riduzione del cofinanziamento nazionale al di sotto del 50% per alcuni POR e al di sotto del 45% per alcuni PON, come indicato dalla Delibera Cipe 10/2015, è stato predisposto per i Programmi di Azione e Coesione Complementari 2014-2020 un budget complessivo di 7,4 miliardi di euro, suddiviso nel modo seguente: circa 4,4 miliardi per i Programmi Regionali e circa 3 miliardi per quelli nazionali.
Nel dettaglio, i Programmi Complementari Regionali interessano tre regioni:
– Calabria, con un budget di 832,6 milioni di euro,
– Campania, con risorse per un miliardo e 732,7 milioni di euro,
– Sicilia, con disponibilità per un miliardo e 882,3 milioni di euro.
Nella programmazione della gestione di tali risorse la Regione Campania ha approvato il Piano Operativo Complementare per i beni e le attività culturali, per il quale è stato stanziato un budget di 82 milioni di euro per le annualità 2016-2017, nella cornice del Piano “Cultura 20/20” predisposto dal Consigliere del Presidente Sebastiano Maffettone, finalizzata a configurare il territorio campano come un unico grande distretto culturale e turistico.
Nell’ambito di tale piano, assume particolare rilevanza l’azione operativa “Azioni di Valorizzazione e Promozione dei Beni e dei Siti culturali della Campania – Beneficiari Enti Locali e Organi Periferici del MiBACT“ per la cui attuazione è stata destinata la somma complessiva di € 5.000.000,00.
La Direzione Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero con decreto dirigenziale n. 236 del 24/06/2016 ha a tal proposito approvato l’Avviso Pubblico per la selezione e finanziamento di azioni di valorizzazione e promozione dei Beni e dei Siti culturali della Campania, destinato a proposte presentate esclusivamente in forma singola o associata, da Enti Locali e Organi Periferici del MiBACT, entro il termine di scadenza fissato per le ore 13.00 di venerdì 29 luglio 2016.
Le proposte progettuali, il cui finanziamento a valere sulle risorse del POC Beni e le Attività culturali per le annualità 2016-2017 dovrà essere contenuto nell’importo massimo di € 200.000,00, dovranno necessariamente prevedere eventi/attività culturali e interventi per la valorizzazione e fruizione dei beni immobili di valore storico-artistico, architettonico e archeologico.
Un’ulteriore preziosa opportunità per progetti di sviluppo da enti locali è fornita dal Programma operativo complementare per la progettazione di opere e infrastrutture da parte di Enti pubblici locali.
Un budget di 40 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione Campania con un nuovo bando pensato per accelerare l’utilizzo degli strumenti della programmazione europea in un’ottica di sviluppo locale e rilancio territoriale.
Il bando prevede la costituzione di una graduatoria per il finanziamento della progettazione di opere o infrastrutture finalizzate alla realizzazione delle seguenti tipologie di azioni:
– interventi di rigenerazione urbana, in collegamento con altri ambiti tematici, quali la mobilità sostenibile;
– attività di ricerca e innovazione;
– creazione di infrastrutture di cura socio-educative rivolte ai bambini e a persone con limitazioni all’autonomia;
– potenziamento dell’offerta di servizi sanitari e socio-sanitari territoriali;
– smart cities and smart communities;
– filiere bio-energetiche;
– investimenti per la resilienza e l’adattamento climatico;
– prevenzione del dissesto idrogeologico;
– promozione e sviluppo della cultura e valorizzazione e messa a sistema del patrimonio culturale;
– tutela e valorizzazione ambientale;
– promozione del trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo, forestale e delle zone rurali;
– riqualificazione siti produttivi dismessi;
– efficientamento energetico degli edifici pubblici e dell’edilizia abitativa pubblica;
– innovazione nell’edilizia scolastica ed universitaria.
Possono presentare domanda di contributo soggetti pubblici e organismi di diritto pubblico. Nello specifico rientrano tra i beneficiari:
– Enti locali (Comuni, Province, Città metropolitane, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Enti Parco, Comuni associati ex legge regionale 16/2014);
– Enti pubblici non economici;
– Organismi di ricerca pubblici;
– Istituzioni universitarie pubbliche;
– Enti del Servizio sanitario regionale;
– Gestori di servizio pubblico.
Fasi della progettazione – Il contributo può riguardare una o più delle seguenti fasi:
– redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
– elaborazione del progetto definitivo;
– elaborazione del progetto esecutivo;
– attività di verifica preventiva;
– validazione della progettazione.
La progettazione potrà essere realizzata con l’utilizzo di risorse interne, rivolgendosi a professionisti esterni, o attraverso procedure di evidenza pubblica.
Il contributo può coprire fino al 100 per cento del costo della progettazione dell’opera o dell’infrastruttura.
Le domande devono essere inviate esclusivamente in modalità telematico a partire dal 1° agosto 2016 e non oltre le ore 13 del 15 settembre 2016 nell’apposita sezione dedicata al Fondo di rotazione sul Portale gare della Regione Campania.
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