Il mix giusto di competenze per nuove connessioni
Editoriale del Numero 30 di Rivista Europalab
Una rete diffusa di competenze, coordinata e interconnessa in un mix complementare tale da realizzare un risultato olistico, un valore nettamente maggiore della somma di singoli elementi.
Nelle nostre analisi più volte abbiamo individuato questo fattore come l’anello mancante per la sostenibilità di filiere e partenariati adeguati all’implementazione di progettualità innovative di respiro europeo.
Un lavoro di costruzione di reti, con la consapevolezza di andare oltre la semplice messa in rete e a sistema di una serie di professionalità, costruendo una Comunità di competenze, una città ideale, che poi si concretizza nei territori da collegare tra loro attraverso le piattaforme digitali, dove si incontrano esperienze, vissuti, buone pratiche, nuove progettualità.
Processi che richiedono, da parte di tutti i protagonisti di questa sfida, un nuova visione per
vivere le progettualità di crescita non solo come opportunità economica ma come occasione concreta di attuare lo stare insieme, nel senso di cooperare, collaborare, ricostruire il tessuto sociale e produttivo del proprio territorio e riconnetterlo agli altri, partendo da quelli limitrofi.
Connecting Italy nasce con questo spirito, condiviso dalle persone e associazioni che hanno dato vita a questo progetto, che si articola su tre pilastri fondamentali, strettamente interconnessi e complementari: formazione delle nuove competenze e coordinamento e consolidamento delle stesse, ricostruzione e innovazione del tessuto produttivo e sociale, nuove connessioni territoriali regionali e interregionali.
Riconnettere i territori quindi, del Sistema Italia e soprattutto del Mezzogiorno e delle aree interne, per sfruttare l’opportunità della quarta rivoluzione industriale colmare il ritardo accumulato nelle precedenti fasi, riconnettere i tessuti produttivi e sociali con quello istituzionale e sviluppare nuove progettualità attraverso il coordinamento del giusto mix di competenze.
Un lavoro che deve necessariamente partite dal canale istituzionale più vicino ai territori, l’ente comunale, restituendogli un ruolo di aggregazione e non più una funzione meramente burocratica, verso un’autentica accezione del principio di sussidiarietà, riscoprire il senso di comunità nuovo rapporto col territorio per una riscoperta del senso di identità, locale, nazionale, europea: sentire di appartenere alla comunità in cui si vive, riscoprire le identità e riappropriandoci gradualmente delle terre che ci circondano, riscoprendo e valorizzandone le ricchezze naturali, paesaggistiche, storiche, culturali, tornare alle origini, riscoprire le proprie radici è il primo passo verso un ritrovato senso di identità.
Questa è la via in cui si articola il cammino di Connecting Italy tra incontri in presenza e attività da remoto grazie agli strumenti digitali.
In particolare la Webtv, sul canale youtube Connecting Italy TV, nasce come strumento di promozione delle attività del progetto ma anche come tavolo di confronto e laboratorio per nuove progettualità. Nella prima fase la programmazione delle trasmissioni ripercorre il cammino del progetto dai focus del primo volume Europa 4.0 allo sviluppo delle proposte nel secondo volume Connecting Italy che ha aperto la strada, lo scorso luglio, alla nascita dell’associazione.
Parallelamente i podcast della Webtv affrontano trasversalmente le principali tematiche che caratterizzano il progetto: connessioni territoriali, sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne, cultura e territorio, nuova cultura di imprese, connessioni tra filiere produttive e terzo settore, la sfida delle competenze, ecc, accompagnando contestualmente le iniziative dell’Associazione sui territori.
Strumenti differenti ma complementari per portare avanti questo fondamentale processo di costruzione rete, per crescere e camminare insieme verso nuove sfide.
Roberto Giuliani
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