La Politica Europea di Vicinato nel nuovo scenario globale
La nuova strategia dell’UE nelle relazioni con i paesi terzi e in particolare con gli interlocutori dell’area euromediterranea: questo il tema dell’incontro “La Politica Europea di vicinato nel nuovo scenario globale”, conclusione del corso “L’Unione Europea – storia scenario, prospettive” e apertura del Laboratorio Euromediterraneo, percorsi promossi da Prospettiva Europea e Adp e curati da Roberto Giuliani.
All’incontro, tenuto lunedì 6 giugno 2022 a Roma presso la sede di Adp con collegamento google meet, sono intervenuti l’ambasciatore Guido Lenzi e il prof. Franco Chiarenza.
Nel primo intervento Lenzi ha sottolineato come la crisi generata dal conflitto in Ucraina abbia restituito centralità all’area euromediterranea e l’Ue adesso sta rilanciando l’azione in quest’area dopo i rallentamenti degli ultimi anni. Tuttavia permangono alcune criticità legate all’approccio delle relazioni cn la sponda Sud ancora troppo bilaterali e legate agli interessi nazionali.
Qualcosa però inizia a muoversi in una direzione multilaterale che è da sempre quella in cui si muove l’Europa che oggi rischia di perdere centralità nei nuovi equilibri che si stanno creando. L’Ue per rilanciare la propria autonomia strategica dovrebbe muoversi anche verso aree periferiche come ad esempio l’area indopacifica, aggirando in tal modo gli ostacoli in Europa centrale.
Sul rilancio dell’azione europea nei nuovi equilibri globali è incentrato anche l’intervento di Chiarenza che parte dall’analisi di un attore chiave: la Turchia, un tempo bastione dell’alleanza atlantica oggi soggetto ambiguo che si muove autonomamente oltre i confini dell’azione della Nato.
Uno scenario delicato che richiede un rilancio della politica estera europea e in particolare un nuovo slancio dell’area mediterranea per porla nuovamente al centro del dibattito globale.
Numerosi gli spunti del vivace dibattito che ha aperto questa nuova iniziativa formativa, nata in una fase importante di ridefinizione degli equilibri geopolitici in cui è fondamentale stimolare nuovi approcci e fornire nuovi chiavi di lettura.
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