Il cittadino europeo si forma sin da piccolo
La formazione dei futuri cittadini europei – il ruolo della scuola, della famiglia e delle associazioni:questo il tema del convegno “Il cittadino europeo si forma sin da piccolo” organizzato da Prospettiva Europea e Argomenti, lo scorso 14 novembre a Frascati nella consueta cornice del Bar Brega.
Un incontro animato dall’entusiasmo dei bambini della classe 4^ della scuola “Lupacchino” che, accompagnati dalla docente Antonella Battistelli, hanno recitato una poesia sull’Europa, ispirata ai concetti di integrazione e comunità.
Al dibattito, moderato da Marco Caroni, direttore de “Il Mamilio” ed introdotto dagli organizzatori Mirko Fiasco e Roberto Giuliani, sono intervenuti Luigi Miraglia, direttore dell’Accademia Vivarium Novum, il dirigente scolastico Giovanni Torrioni, e il docente Heriberto Ricottini.
Al centro della discussione il concetto di cittadinanza, da trasmettere ai giovani, sin da piccoli, nella sua essenza, prima ancora che nella sua valenza territoriale, sia essa locale, nazionale europea o mondiale. Essere cittadini significa essere membri di una comunità, saper andare oltre i propri interessi per un’esperienza di condivisione più ampia, verso una cittadinanza responsabile alla base di ogni impegno sociale e politico.
Fattore chiave è quello dell’educazione, percorso che parte all’interno della Famiglia e prosegue nell’istruzione scolastica: da qui la necessità che la Scuola sia pronta a giocare questo ruolo decisivo, utilizzando al meglio le opportunità europee a partire dal Programma Erasmus, recuperando il ruolo originario di educazione alle discipline “liberali” ovvero tutte quelle attività che rendono libero l’uomo.
Cittadini europei responsabili non si nasce, lo si diventa, attraverso un’adeguato percorso di crescita.
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