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Europa 4.0: Dal fare rete al fare sistema

10Le nuove sfide dell’economia digitale e il loro impatto sul futuro di persone, imprese e territori.
Se ne è discusso sabato 28 dicembre a Salerno alla libreria Imagine’s Book, nella tavola rotonda “Europa 4.0 – Dal fare rete al fare sistema”, dodicesima tappa di presentazione del libro “Europa 4.0 Il futuro è già qui” della Collana Europalab dell’associazione Prospettiva Europea, a cura di Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto, 20 saggi su innovazione e trasformazioni sociali legate alla rivoluzione digitale.

La discussione è stata moderata e introdotta da Antonio Saggese, project manager e autore del saggio “Il tessuto produttivo del Mezzogiorno alla sfida dell’Innovazione” che nel sottolineare la varietà dei contributi del libro e la finalità di fornire diverse chiavi di lettura per uno scenario in continua evoluzione, ha posto l’accento sulle numerose opportunità della programmazione europea per lo sviluppo dei territori, in particolare quelli dell’Italia Meridionale, pieni di ricchezze da valorizzare.

La difesa delle identità locali non è assolutamente contrapposta ai valori dell’europeismo, come evidenziato dal giornalista Gaetano Amatruda, che ha evidenziato come il libro Europa 4.0 offra un’occasione per rimodulare la discussione sull’Europa spostandola sui temi chiave delle trasformazioni della società, affrontandoli da diversi punti di vista ma intorno ad un comune filo conduttore volto a stimolare una nuova vision.

Il “filo rosso” che lega i 20 saggi del volume è stato richiamato anche dall’intervento di Claudio Pisapia, Segretario Nazionale FedComTur, che ha acceso la discussione sul tema del tramonto del posto fisso e la conseguente necessità di una nuova cultura del lavoro, di nuove politiche di sviluppo e di misure al sostegno delle piccole e medie imprese.

Tali esigenze nascono in un contesto economico completamente trasformato, afferma Mirella De Benedictis, autrice del saggio “Sharing Economy”, caratterizzato dalla presenza di numerosi “asset dormienti” ovvero quei beni detenuti ma non utilizzati che possono tornare in circolazione nei processi della “economia della condivisione” che mette al centro non più il possesso bensì l’accesso, ovvero le funzionalità legate a prodotti e servizi.

Una nuova cultura ha bisogno di nuove ricette, sostiene Paolo Carotenuto, Direttore di Rivista Europalab e curatore del volume: nuove strategie di sviluppo dei territori, innovazione dei processi produttivi, migliore utilizzo delle risorse comunitarie.

Nuovi stimoli verso una cultura del “fare sistema” come ribadito anche dall’altro curatore del volume, Roberto Giuliani, presidente di Prospettiva Europea: una nuova cultura che il progetto Europa 4.0 intende stimolare, passando nei prossimi lavori della Collana Europalab dalla fase delle analisi a quella delle proposte.
Un passaggio che avverrà raccogliendo gli spunti di questo primo elaborato e delle discussioni nel tour di presentazione sul territorio nazionale per ideare e implementare, attraverso un confronto con i decision makers, programmi di sviluppo di ampio respiro volti a consolidare e far crescere il Sistema Italia nell’Europa 4.0.

Le foto dell’incontro

 

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