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COSME 2014-2020 – Il programma europeo per la competitività delle PMI

COSME_logoArticolo di Paolo Carotenuto e Roberto Giuliani, Associazione Prospettiva Europea, pubblicato nel Dossier Ue – SRM – Giugno 2016

PREMESSA – L’Iniziativa faro “Una politica industriale per l’era della globalizzazione”
Il rilancio della competitività delle piccole e medie imprese è una priorità centrale nella Strategia Europa 2020 per la crescita. Da tale priorità è scaturita una delle 7 iniziative faro adottate dalla Commissione europea il 28 ottobre 2010 nel quadro di Europa 2020: l’Iniziativa “Una politica industriale per l’era della globalizzazione”, volta a stimolare la crescita e la creazione di occupazione mantenendo e sostenendo una base industriale forte, diversificata e concorrenziale per garantire posti di lavoro ben remunerati e utilizzare le risorse in modo efficiente.

Da questa Iniziativa faro deriva il nuovo programma europeo COSME 2014-2020 (acronimo di COmpetitiveness of enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) per lo sviluppo e la competitività delle PMI, che costituiscono la “spina dorsale” dell’economia europea.
Il programma COSME mira a incrementane la competitività e la sostenibilità delle imprese delll’UE sui mercati, promuovere la creazione e la crescita delle PMI, incoraggiare la cultura imprenditoriale, facilitare l’accesso ai finanziamenti per le PMI; creare un ambiente favorevole alla creazione di imprese e alla crescita; sostenere le piccole imprese per renderle idonee ad operare in un contesto europeo ed internazionale.

LO SMALL BUSINESS ACT – Le finalità perseguite da COSME ricalcano le linee guida tracciate dallo “Small Business Act” per le PMI europee, promosso dalla Commissione Europea nel 2008 per definire una serie di principi pensati per incoraggiare lo spirito imprenditoriale nell’UE e la crescita delle piccole imprese.
Al centro dello SBA per l’Europa c’è la convinzione che un contesto veramente favorevole alle PMI dipenda innanzitutto dal riconoscimento degli imprenditori da parte della società. Il clima generale nella società deve condurre i singoli a considerare attraente la possibilità di avviare una propria impresa e a riconoscere nelle PMI un contributo essenziale alla crescita dell’occupazione e alla prosperità economica. La percezione del ruolo degli imprenditori deve dunque cambiare: lo spirito imprenditoriale e la volontà di assumere rischi, ad esso associata, vanno sostenuti dalle amministrazioni. L’orientamento favorevole alle PMI deve permearsi nella politica e nella società, in base al principio “Pensare anzitutto in piccolo” (Think Small First). Lo “Small Business Act” mira perciò a migliorare l’approccio politico globale allo spirito imprenditoriale, ad ancorare irreversibilmente il “Think Small First” nei processi decisionali e a promuovere la crescita delle PMI aiutandole ad affrontare i problemi che continuano a ostacolarne lo sviluppo.

DAL CIP A COSME – Cosme ha in gran parte sostituito il CIP, il Programma quadro per la competitività e l’innovazione del settennato 2007-2013. Per l’attuale programmazione è stato stanziato un budget di 2,298 miliardi di euro, di gran lunga inferiore al precedente impegno finanziario, frutto della razionalizzazione delle risorse stanziate in virtù di sinergie attivate con il Programma Horizon 2020 (che comprende diversi strumenti di finanziamento alle Pmi, con il trasferimento di una parte consistente delle competenze del CIP). Rispetto al precedente programma, circa il 60% del budget assegnato verrà destinato a garantire prestiti ed effettuare azioni di venture capital con un impatto complessivo stimato, tenendo conto dell’effetto leva, di 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitali di rischio, liquidità che verrà erogata in favore di almeno 350.000 imprese entro il 2020.

I potenziali beneficiari del programma sono tutti i soggetti fisici e giuridici che orbitano intorno all’impresa: imprenditori, aspiranti imprenditori, imprese, organizzazioni di imprese pubbliche e private, start-up.
I primi beneficiari di molti bandi lanciati da COSME sono rappresentanti da organismi che forniscono assistenza e supporto alle imprese, con le imprese che beneficiano il supporto erogato a costituire i beneficiari di secondo livello. Le imprese o le start-up in sostanza beneficiano degli strumenti di sostegno finanziario come l’accesso ai prestiti o al capitale di rischio, ma questo avviene tramite intermediari finanziari locali il cui accreditamento è oggetto di uno specifico bando nell’ambito di COSME.

SCHEDA DEL PROGRAMMA COSME
Dotazione: 2,298 miliardi di euro
Obiettivo: Rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese UE
Aree di intervento
– Migliorare l’accesso ai finanziamenti destinati alle PMI sottoforma di capitale o debito
– Agevolare l’accesso ai mercati sia europei che internazionali
– Migliorare le condizioni per la competitività
– Promozione dell’imprenditorialità
Soggetti ammissibili: Imprese, reti di imprese, network, organizzazioni di imprese pubbliche e private, Enti locali
Paesi coinvolti: I 28 Paesi dell’Ue, i candidati ad entrare nell’Unione (Islanda, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia), diversi paesi vicini (Albania, Bosnia Erzegovina e Kosovo), i Paesi ENPI e i Paesi EFTA/SEE

SINERGIE CON GLI ALTRI PROGRAMMI EUROPEI E I FONDI STRUTTURALI
La programmazione europea 2014-2020 è stata elaborata per dare attuazione alla strategia condivisa di lungo periodo con azioni comuni e coordinate per fronteggiare la crisi e fare dell’Europa un’economia basata sulla conoscenza. Per perseguire questa finalità i diversi programmi di intervento sono stati ideati con l’obiettivo di creare sinergie tra di essi e far convergere tutte le attività verso gli obiettivi indicati nella strategia Europa 2020.

In tale quadro Cosme presenta legami con diversi programmi, da quello per la ricerca e l’innovazione Horizon2020 a Erasmus+, passando per i fondi strutturali.
Le azioni COSME cercano di ottimizzare le sinergie con gli altri programmi, in particolare per quanto riguarda: l’internazionalizzazione, l’imprenditorialità, lo sfruttamento economico di nuove idee, la creazione di nuove imprese, nuovi modelli di business, capacità avanzate per prodotti e dei servizi, la capacità delle PMI di impegnarsi in crescita nei mercati regionali, nazionali e internazionali, lo sviluppo di prodotti e servizi ICT, e-commerce, e-competenze, gli investimenti in innovazione e ricerca, il trasferimento tecnologico, reti, cluster e le tecnologie abilitanti fondamentali.
Nel work programme di COSME vengono sottolineate le priorità assegnate dalla Commissione. In riferimento all’azione per il clima, sono previsti interventi per rispondere alla necessità delle imprese di adattarsi a un’economia efficiente a basse emissioni di carbonio, resistente ai cambiamenti climatici.
Mentre la Commissione rimane responsabile per l’attuazione di COSME, alcune funzioni sono delegate all’agenzia esecutiva EASME (l’Agenzia europea per le piccole e medie imprese), mentre gli strumenti finanziari sono affidati al Fondo europeo per gli investimenti (FEI).

Le sinergie tra i programmi europei legati all’innovazione (Fondi strutturali, Horizon 2020, COSME, ecc), sono volte ad accrescere e amplificare gli investimenti in Ricerca&Sviluppo, migliorando la competitività delle PMI e il loro impatto, attraverso la combinazione di diverse forme di supporto all’innovazione e alla competitività sui mercati.
In tal modo, è possibile massimizzare gli effetti derivanti dall’adozione di simili strumenti, garantendo importanti ricadute territoriali sia a livello nazionale che regionale, senza per questo produrre una duplicazione di finanziamento per i medesimi progetti.

Lo Strumento PMI (fornisce un supporto nelle diverse fasi del ciclo di innovazione, con la predisposizione di bandi afferenti al work programme “Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali” e “Sfide per la società”) e le azioni complementari sostenute da Horizon 2020, sono strettamente correlate agli interventi previsti con COSME e i fondi strutturali. In particolare le Autorità di gestione territoriali possono utilizzare i fondi strutturali per finanziare le proposte delle PMI valutate positivamente in Horizon e Cosme, ma non sovvenzionate per l’esiguità del budget. Le PMI che rientrano in questa categoria, possono contattare le Autorità di gestione dei fondi strutturali per verificare l’esistenza di linee di finanziamento corrispondenti alle priorità fissate nei vari piani di intervento locale approvati dalla Commissione Europea. In questo caso l’adeguamento della proposta progettuale alle dimensioni e alle linee di intervento previste dai fondi strutturali è agevolata nella fattispecie prevista dallo strumento PMI, laddove è consentita la candidatura delle singole imprese e non necessariamente la realizzazione di progetti collaborativi.

AREE DI INTERVENTO
Il programma COSME interviene in quattro macro-aree:
– accesso ai finanziamenti
– accesso ai mercati
– migliorare le condizioni per la competitività
– incoraggiare l’imprenditorialità.

ACCESSO AI FINANZIAMENTI
Tra i principali obiettivi di COSME vi è quello di favorire un miglior accesso ai finanziamenti da parte delle PMI con l’erogazione di prestiti e investimenti in capitale di rischio, attraverso l’adozione di due strumenti: lo Strumento di garanzia sui prestiti, che fornisce garanzie e controgaranzie a intermediari finanziari (banche, società di leasing, società di garanzia) affinché possano erogare un maggior numero di prestiti alle PMI, e lo Strumento di capitale di rischio per la crescita, che mette a disposizione capitale di rischio a fondi di investimento (soprattutto di venture capital) destinati principalmente a piccole e medie imprese che si trovano in fase di espansione e crescita.
Secondo le stime della Commissione Europea, il primo strumento dovrebbe muovere un volume di fondi compreso tra i 14 e i 21 miliardi di euro per un numero di PMI compreso tra le 220mila e le 330mila unità, mentre il secondo andrà a impattare su oltre 500 PMI per un volume complessivo di investimenti compreso tra i 2,6 e i 4 milioni di euro.
L’iniziativa dell’UE per le PMI è stata concepita come misura anti-crisi con impegni di bilancio per il triennio 2014-2016 confluiti in uno strumento congiunto alimentato da un meccanismo che consenta agli Stati membri di allocare i Fondi strutturali e di investimento (ESIF) sotto la responsabilità di programmi gestiti direttamente dalla Commissione, con l’erogazione su base locale collegata ai contributi. Questo meccanismo è previsto dal regolamento recante disposizioni comuni (CPR) che disciplina l’attuazione dei fondi strutturali e il principio di tale combinazione è contenuta anche nella base giuridica di COSME e Horizon 2020.

Strumento di garanzia sui prestiti – Lo strumento di garanzia sui prestiti (Loan Guarantee Facility, LGF) è parte integrante di una strategia di sostegno alle piccole e medie imprese più ampia, che coinvolge direttamente anche il programma Horizon con il meccanismo di garanzia InnovFin, affidato anch’esso al FEI.
Lo strumento funziona sotto forma di garanzie e controgaranzie agli intermediari finanziari (banche, società di leasing e di garanzia, ecc.) affinché possano incrementare il volume di prestiti erogati alle piccole e medie imprese, sia in termini quantitativi sia per tipologie di servizio erogato. L’obiettivo è quello di favorire soprattutto le microimprese (con meno di 10 dipendenti), e le imprese meno coperte da garanzie o con una “percezione del rischio” più elevata (ad esempio imprese giovani o lanciate in settori innovativi).

L’ammissibilità nel quadro dell’LGF è determinata per ciascun intermediario sulla base delle sue attività e dell’efficacia nell’aiutare le PMI ad accedere ai finanziamenti per progetti redditizi. L’LGF può essere usato dagli intermediari che sostengono le imprese tra l’altro nel finanziamento per l’acquisizione di attività materiali ed immateriali, per il capitale d’esercizio e per il trasferimento di imprese. I criteri relativi alla cartolarizzazione dei crediti a PMI comprendono transazioni individuali, transazioni con più partner e transazioni multinazionali. L’ammissibilità è determinata in base alle buone prassi del mercato, in particolare per quanto riguarda la qualità del credito e la diversificazione dei rischi del portafoglio cartolarizzato. Fino a un importo di 150.000€ tutte le tipologie di piccole e medie imprese (indipendentemente dal settore o dimensione) sono ammissibili al finanziamento.

Rapporti con il Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) – Le risorse che possono essere messe a disposizione sotto l’LGF non sono ritenute sufficienti a soddisfare la domanda di mercato (cioè totale di domande pervenute da parte degli intermediari finanziari dal FEI) per il finanziamento di piccole e medie imprese: per questo il 22 luglio 2015 è stata approvata una modifica dell’accordo COSME, per consentire la combinazione di risorse LGF con l’aggiunta della capacità di assunzione del rischio sotto EFSI in modo da evitare interruzioni nelle operazioni di firma con intermediari finanziari. Questa combinazione consentirà di affrontare investimenti ad un ritmo molto più veloce di quanto sarebbe stato possibile con il solo LGF.

Strumento di capitale proprio per la crescita – Lo strumento di capitale proprio per la crescita (Equity Facility for Growth, EFG) è attuato come parte di un unico strumento finanziario dell’Unione di capitale proprio a favore della crescita delle imprese e della ricerca e innovazione (R&I) dalla fase di avvio alla fase di crescita. Lo strumento gode del sostegno finanziario dei programmi Horizon 2020 e COSME.

L’EFG si concentra su fondi di investimento (prevalentemente venture capital) che forniscono capitale di rischio e finanziamenti a medio termine, come i prestiti subordinati e i prestiti partecipativi, a imprese in fase di crescita ed espansione, in particolare quelle operanti a livello transfrontaliero, con la possibilità di investire in fondi di avviamento insieme allo strumento di capitale proprio per la R&I nel quadro del programma Horizon 2020 e di mettere a disposizione strumenti di coinvestimento per gli investitori informali (business angel).
L’EFG e lo strumento di capitale proprio per la R&I di Horizon 2020 utilizzano lo stesso meccanismo di attuazione.

Il sostegno dell’EFG è fornito direttamente dal Fondo europeo per gli investimenti o da altri organismi cui è affidata l’attuazione dell’EFG a nome della Commissione o da altri strumenti di investimento pensati con istituzioni finanziarie private o pubbliche.
Gli investimenti effettuati nel quadro dell’EFG sono a lungo termine, ossia sono investimenti in fondi di capitale di rischio di norma compresi tra i cinque e i quindici anni. In ogni caso, la durata degli investimenti effettuati nel quadro dell’EFG non supera i venti anni a decorrere dalla firma dell’accordo tra la Commissione e l’organismo cui ne è affidata l’attuazione.

ACCESSO AI MERCATI
In tale ambito l’impegno mira a permettere alle imprese europee di poter beneficiare del mercato unico e delle opportunità offerte dai mercati al di fuori dell’UE. A tal fine il programma COSME finanzia Helpdesk per le PMI, strutture di consulenza e sostegno alle PMI europee, strumenti web concepiti appositamente per lo sviluppo delle imprese, come il portale La tua Europa – Imprese o il portale per l’internazionalizzazione delle PMI e la rete Enterprise Europe Network (EEN), composta da più di 600 uffici in oltre 50 paesi che aiutano le PMI a trovare partner commerciali e partner tecnologici, a comprendere la legislazione europea e ad accedere ai finanziamenti dellUE. La rete EEN assiste le PMI fornendo informazioni e consulenze riguardo le opportunità offerte dal mercato unico, le mutate esigenze sui temi ambientali ed energetici, le opportunità di finanziamento per far funzionare in modo più efficiente la propria impresa, l’accesso ai mercati internazionali.
Il Programma fornisce inoltre un contributo finan¬ziario al Centro per la cooperazione industriale UE-Giappone per promuovere tutte le forme di coopera¬zione industriale, commerciale e d’investimento tra i due paesi, fornendo informazioni sulle modalità di accesso al mercato giapponese ed agevolando gli scambi di esperienze e di know-how tra le imprese europee e quelle giapponesi.

MIGLIORARE LE CONDIZIONI PER LA COMPETITIVITÀ
Le azioni del programma Cosme mirano a incidere sul contesto in cui operano le PMI e puntano a ridurre gli oneri amministrativi e regolamentari non necessari, rimuovendo gli ostacoli di tipo burocratico e sistemico che riducono la propensione al rischio d’impresa. In particolare si vuole sostenere la creazione di industrie competitive, attraverso l’adozione di nuovi modelli imprenditoriali integrati in nuove catene del valore.
A tal fine si punta a integrare le azioni degli Stati membri negli ambiti ad alto potenziale di crescita, quali il settore turistico.

COSME promuove lo sviluppo di cluster di livello mon¬diale nell’Unione europea incoraggiando le eccellenze e la loro internazionalizzazione con una particolare attenzione alla cooperazione trans-set¬toriale e alle industrie emergenti. Il programma intende inoltre accelerare la digitalizzazione delle imprese: il successo imprenditoriale passa anche attraverso la trasformazione digitale, che favorisce il confronto in mercati sempre più globali e aperti, garantendo elevati livelli di competitività e crescita.
SOSTEGNO AL SETTORE TURISTICO
Un esempio di possibile sinergia tra il Programma Cosme e le risorse dei fondi strutturali per la realizzazione di progetti di sviluppo del territorio con il coinvolgimento delle PMI è il bando Cosme dedicato al sostegno del settore turistico.
Il bando “Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo”, mira a sviluppare e sostenere progetti di cooperazione transnazionale nel settore del turismo con il coinvolgimento delle PMI e in stretta cooperazione con gli Stati Membri.

I progetti dovranno focalizzarsi su 5 obiettivi della politica comunitaria nel settore del turismo, ossia:
1. aumento della domanda turistica;
2. diversificazione dell’offerta turistica;
3. rafforzamento del turismo di qualità attraverso la sostenibilità, l’accessibilità, le competenze, le informazioni e l’innovazione;
4. miglioramento delle conoscenze socio-economiche;
5. aumento della visibilità dell’Europa come destinazione turistica.

I progetti devono, inoltre, rientrare in uno dei seguenti 3 temi:
1) aumento dei flussi turistici in bassa/media stagione;
2) diversificazione dei prodotti turistici (sport, patrimonio culturale e industriale);
3) miglioramento della qualità del turismo.

INCORAGGIARE L’IMPRENDITORIALITÀ E LA CULTURA D’IMPRESA
La ricerca e la diffusione di buone pratiche costituiscono il quarto asse portante del programma, attraverso le attività contemplate nel Piano d’azione per l’imprenditorialità 2020 come la mobilità e lo scambio. In questo ambito si realizzano le sinergie con il programma Erasmus+, in particolare con l’azione per la mobilità dei giovani imprenditori, mediante iniziative tese a creare un sistema di scambio transfrontaliero per aiutare i nuovi imprenditori ad acquisire le competenze necessarie per gestire ed espandere un’impresa. Si offre in particolare l’opportunità di recarsi in un altro paese – per un periodo compreso tra uno a sei mesi – per lavorare accanto a un imprenditore di comprovata esperienza, così da accrescere il know-how personale e favorire la contaminazione delle idee e delle esperienze tra imprenditori.

WORK PROGRAMME 2016
Il programma di lavoro per il 2016 prevede 28 azioni da implementare, con un bilancio di 270 milioni di euro da finanziare nell’ambito dei quattro obiettivi di COSME. Una parte di queste azioni sono la diretta continuazione delle azioni previste dal programma stilato per il 2015, garantendo in tal modo la continuità e la coerenza nel sostegno fornito alle PMI e agli imprenditori.
La Commissione elaborerà una relazione annuale sull’efficienza e l’efficacia delle attività sostenute, in base ad una serie di indicatori stabiliti nel regolamento COSME e nel work programme.
Uno degli strumenti finanziari istituiti nell’ambito COSME è la struttura di garanzia dei prestiti (LGF),
successore del meccanismo di garanzia per le PMI istituito nel programma quadro per la Competitività e l’innovazione – CIP (2007 – 2013).
L’attuazione del LGF è affidata al Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Sono previste garanzie per il finanziamento, anche tramite prestiti subordinati, leasing o garanzie bancarie, al fine di ridurne l’accesso alle piccole imprese, portatrici di un rischio percepito elevato in virtù della mancanza di adeguate garanzie disponibili sufficienti.

Link correlati
Programma COSME – http://ec.europa.eu/growth/news/index_en.htm
Bandi aperti – http://ec.europa.eu/growth/contracts-grants/calls-for-proposals/index_en.htm
EEN – http://een.ec.europa.eu/

LGF COSME – http://www.eif.org/what_we_do/guarantees/single_eu_debt_instrument/cosme-loan-facility-growth/index.htm
EFG Cosme – http://www.eif.org/what_we_do/equity/single_eu_equity_instrument/cosme_efg/index.htm

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