Sviluppo economico: 560 milioni per fabbrica intelligente, agrifood e scienze della vita
Il Ministero dello sviluppo economico ha avviato un nuovo intervento per promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle imprese italiane. La misura prevede l’agevolazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale (R&S) nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a:
Fabbrica intelligente
Agrifood
Scienze della vita.
Sono disponibili oltre 560 milioni di euro. La destinazione territoriale delle risorse prevede 287,6 milioni per le regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), 100 milioni per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) e 175,1 milioni alle restanti regioni.
Le risorse sono a valere sul PON Imprese e Competitività 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile.
Come funziona
L’intervento agevolativo verrà attuato secondo due differenti procedure:
valutativa a sportello, come da decreto ministeriale 1° giugno 2016 (pdf), per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 5 milioni di euro
valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, come da decreto ministeriale 24 maggio 2017 (pdf), per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro.
A chi si rivolge
I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del c.c., nn. 1, 3 e 5), e i centri di ricerca. Per i soli progetti congiunti (fino a tre, per la procedura a sportello e fino a cinque per quella negoziale), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento (UE) n. 651/2014.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Con successivo decreto direttoriale si provvederà all’apertura dei termini per la presentazione delle domande ed alla definizione, tra l’altro, dei relativi modelli e dei criteri di valutazione dei progetti.
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