Smart&Start Italia: le novità 2020 dell’incentivo per le startup innovative
Al via il nuovo Smart&Start Italia, l’incentivo cofinanziato dal PON Imprese e Competitività che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative.
La Circolare n. 439196 del 16 dicembre 2019 ha intodotto una semplificazione dei criteri di valutazione e rendicontazione, nuove premialità, incremento del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto.
La Circolare n. 439196 del 16 dicembre 2019 della Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI) del MiSE ha dato attuazione al decreto ministeriale del 30 agosto 2019 con cui sono state apportate modifiche al regime di aiuto di Smart&Start Italia, finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di startup innovative. Le modifiche, si legge sulla circolare della DGIAI, sono state introdotte in un’ottica di semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione ed erogazione delle agevolazioni.
In particolare le novità riguardano:
– la semplificazione dei criteri di valutazione e l’introduzione di nuove premialità in caso di collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa (compresi i Digital Innovation Hub) e di realizzazione di piani di impresa nel Mezzogiorno da parte di start up già operative al centro-nord;
– una nuova definizione dei piani di impresa e delle spese ammissibili, incluso il riconoscimento di una quota di finanziamento per la copertura delle esigenze di capitale circolante per il periodo di realizzazione del piano;
– l’incremento del finanziamento agevolato fino all’80% delle spese ammissibili e al 90% nel caso di società costituite da sole donne, da under 36 o in presenza di un socio con dottorato di ricerca;
– l’aumento del contributo a fondo perduto per le imprese localizzate al Sud Italia fino al 30% dell’importo concesso per gli investimenti;
– la semplificazione delle modalità di rendicontazione, con la possibilità di ottenere le erogazioni per stati di avanzamento con fatture non quietanzate e la contestuale erogazione della quota proporzionale di finanziamento inerente il capitale circolante;
– l’estensione del periodo di ammortamento per la restituzione del finanziamento fino a 10 anni.
Le domande per la partecipazione al nuovo regime sono aperte dal 20 gennaio 2020. Le richieste già inviate prima della pubblicazione della nuova circolare per cui non vi siano provvedimenti già adottati, potranno essere riformulate entro 60 giorni dalla data del 20 gennaio 2020. Per queste ultime sarà mantenuta inalterata la data di presentazione ai fini dell’ammissibilità delle spese e dell’accertamento dei requisiti. Sarà in ogni caso possibile presentare una nuova domanda anche oltre questo termine.
Per approfondire:
Pon Imprese e competitività
Invitalia
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