Parlamento Europeo: misura da 37 miliardi per l’emergenza coronavirus
Misura, proposta dalla Commissione europea eapprovata dal Parlamento nella plenaria di giovedì 26 marzo per lo stanziamento, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, di 37 miliardi di euro di risorse dei fondi strutturali e d’investimento europei a sostegno dello sviluppo delle regioni e delle politiche sociali, tra cui la riconversione professionale dei lavoratori disoccupati.
Ogni anno da questi fondi gli stati membri ricevono prefinanziamenti per l’attuazione di progetti, utilizzati solo parzialmente e la parte inutilizzata deve essere restituita al bilancio dell’UE l’anno successivo.
Le risorse provengono in parte dagli stati membri e in parte dai fondi dell’UE, la percentuale varia a seconda dei casi: se un progetto riguarda una regione meno sviluppata il contributo dell’UE può arrivare fino all’85% della somma totale del finanziamento.
I paesi europei avrebbero dovuto restituire circa 8 miliardi di prefinanziamenti non utilizzati per il 2019: la proposta della Commissione europea prevede che gli stati di non restituiscano tali risorse utilizzandole per nuovi progetti volti a mitigare gli effetti dell’emergenza COVID-19 e restituiendole nel 2025, dopo la conclusione dei programmi inclusi nel bilancio del periodo 2014-2020.
La misura sarà pertanto finanziata per 8 miliardi da tali risorse, mentre un’ulteriore cifra pari a 29 miliardi verrà dal Bilancio Ue. Per l’Italia, l’investimento totale (collegato alla liquidità liberata non dovendo rimborsare i prefinanziamenti non spesi nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento) sarebbe di più di 2,3 miliardi di euro.
Nella sessione plenaria, il Parlamento ha approvato altre misure contro la crisi del coronavirus, tra cui la proposta che consente agli stati membri di richiedere sostegno dai Fondi di solidarietà dell’UE in caso di emergenze di salute pubblica.
Per saperne di più: Parlamento Europeo
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