Il coronavirus rinvigorisce Facebook
Di facebook si preconizza da tempo, se non la fine, il lento declino, ma i numeri continuano a dire altro. Il social media più diffuso sul pianeta continua a rinnovarsi, cogliendo le opportunità offerte dai contesti e dal mercato. E non si è smentito neanche in tempo di pandemia planetaria. Nel primo trimestre 2020, infatti, l’ecosistema Facebook, che comprende anche Instagram e i servizi di messaggistica WhatsApp e Messenger, ha toccato quota 3 miliardi di utenti attivi su base mensile. Una simile crescita non si registrava dal 2011, quando la creatura di Zuckerberg era in pieno boom.
I social media si sono rivelati una vera e propria valvola di sfogo per le persone costrette un po’ ovunque a prolungate fasi di lockdown. Uno strumento che ha permesso di tenere vivo il livello di socializzazione, nonostante l’impossibilità di incontrare gli altri.
In Italia il tempo speso su facebook rispetto allo scorso anno è cresciuto del 70%, mentre le live di facebook e Instagram hanno visto raddoppiare le crescite, anche in virtù di un utilizzo massiccio da parte di personaggi dello spettacolo e influencer di varia specie e livello. Le video call di gruppo, nel solo mese di marzo, hanno registrato una crescita di tempo speso del 1000%. Insomma, si tratta di dati incredibili, destinati a restare unici, ma che potrebbero tuttavia portare nel tempo all’adozione massiva in settori specifici.
Il fenomeno è molto simile a quanto accaduto alla televisione generalista. La permanenza forzata in casa ha portato gli operatori tradizionali del panorama televisivo nazionale ad ascolti che non si vedevano da anni. Anche quando si è ricorsi alle repliche e programmi vecchi, la crescita di telespettatori è stata sensibile, sebbene non adeguatamente capitalizzata vista la contrazione degli investimenti da parte degli inserzionisti. Una contrazione registrata anche dal colosso blu che ha dovuto registrare risultati sul fronte dell’offerta business inferiori alle aspettative.
L’azienda americana ha deciso comunque di spingere gli investimenti e l’impegno su tre fronti: supporto alla salute pubblica, attraverso un maggiore contrasto delle fake news, garantendo agli utenti una corretta informazione derivante innanzitutto da fonti e istituzioni ufficiali; riduzione degli effetti del distanziamento forzato attraverso il potenziamento di strumenti specifici, come le videochiamate di WhattsApp e le Facebook Room; sostegno alle piccole imprese attraverso lo stanziamento di 100 milioni di dollari in denaro e crediti pubblicitari e l’aumento della visibilità di raccolte fondi attraverso la piattaforma.
Una strategia globale che ha prodotto risultati ancora più significativi nel secondo semestre dell’anno, sfruttando la diffusione incontrollata del virus negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
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