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Galleria Laziale bloccata e traffico su tutta via Giulio Cesare

Ieri, tre agosto, il tratto di strada che inizia da via Giulio Cesare (Fuorigrotta) e tutta la Galleria Laziale ha visto il formarsi di una chiassosa e rombante coda chilometrica di autovetture, per poco più di un’ora, mentre il resto delle strade cittadine restava assonnato e deserto.

Già all’inizio di via Giulio Cesare le auto procedevano a passo d’uomo, tuttavia era assente ogni tipo di segnalazione atta ad informare (coloro che si stavano recando a lavoro, dal momento che erano le otto di mattina) che vi era già una lunga coda di traffico, con auto ferme, e non un momentaneo rallentamento; informazione che avrebbe messo ognuno degli automobilisti nella condizione di poter deviare il percorso e quindi scegliere tracciati alternativi per arrivare in tempo a lavoro. Né erano presenti lungo il tratto della strada Vigili Urbani per informare gli utenti e regolamentare il traffico. Esito di tanta scelleratezza: tempo di percorrenza in auto da Piazzale Tecchio a Piazza Sannazaro pari a un’ora!

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Verso la fine di Via Giulio Cesare ed in prossimità della Galleria gli automobilisti si sono trovati davanti ad una situazione di confusione totale. Erano presenti 4 tipologie di intralcio al traffico: 1) il cantiere all’interno della Galleria, collocato lungo la corsia per gli autobus, ha ridotto notevolmente la larghezza della sede stradale destinata alle auto dirette verso Mergellina; 2) nella Galleria un autobus in panne creava un collo di bottiglia; 3) a ridosso dell’autobus, un trasporto eccezionale conduceva uno yacht che rallentava ulteriormente il transito delle auto sulla corsia parallela; 4) come se non bastasse, addetti dell’Enel, sordi a tanto baccano, imperturbabili, con un macchinario di rilevazione dei sottoservizi stradali pensavano bene di rallentare ulteriormente il traffico. Una scena assurda e surreale, degna di un film sulla viabilità del terzo mondo.

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I soli due vigili Urbani presenti all’ingresso della Galleria, presi a parlottare tra di loro e a evitare scrupolosamente gli sguardi interrogativi degli automobilisti, si guardavano bene dall’avanzare su via Giulio Cesare per avvertire del disagio e caldeggiare l’imbocco di percorsi alternativi.

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All’improvviso, i vigili urbani, dopo una iniziale opposizione rivolta agli automobilisti che chiedevano il passaggio attraverso il cantiere, quando forse i clacson e le imprecazioni sono arrivate all’orecchio di qualche piano alto, hanno consentito il transito delle auto lungo la corsia chiusa per lavori in corso, dove erano presenti operai che stendevano l’asfalto. Se qualche tecnico si sia intestato la responsabilità di consentire il passaggio ai veicoli nel bel mezzo del cantiere, noi non lo sappiamo. Ci auguriamo che ciò sia avvenuto tenendo in debito conto tutte le misure di sicurezza relative ad un cantiere aperto per lavori in corso.

All’apertura del cantiere si è avuto così il paradosso che coloro che stavano già in Galleria restavano bloccati mentre, in un evangelico gli ultimi saranno i primi, gli altri che arrivavano direttamente da via Giulio Cesare, ad alta velocità, sfrecciavano lungo il cantiere in modo da uscire subito dall’ingorgo, con i vigili urbani nuovamente “latitanti”.

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Molte sono le domande che vengono in mente a noi profani e che rivolgiamo fiduciosi agli addetti ai lavori:

– perché i Vigili non hanno informato in tempo gli automobilisti che da via Giulio Cesare avanzavano verso la galleria dell’ingorgo, in modo da consentire agli automobilisti di capire cosa stesse succedendo e di dargli la possibilità di scegliere percorsi alternativi, anziché lasciarli bloccati in coda per un’ora, senza alcuna spiegazione? (e soprattutto evitando i pericoli dei lunghi blocchi in galleria);

– gli addetti dell’Enel erano autorizzati a svolgere quell’attività che intralciava il traffico all’ora di punta del traffico stesso alimentato da coloro che si recano a lavoro? E se sì, avevano scadenze improrogabili che gli impedissero di posticipare la loro attività anche solo di un’ora, aspettando che la situazione del traffico rientrasse alla normalità?

– come sono regolamentati i transiti eccezionali? È possibile avere all’interno di una Galleria, la cui sede stradale è già ristretta dalla presenza di un cantiere, un autobus seguito a ruota da un trasporto eccezionale, nella totale noncuranza dei vigili? Perché non si pensa ad un’autorizzazione per questi trasporti e soprattutto di farli transitare in orari “morti”, quando non sono di ostacolo alla circolazione fluida del traffico, pensando soprattutto che non si tratta di trasporto di beni essenziali, ma in questo periodo soprattutto di trasporto di yacht e barche?

Lisa Muto

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