Frammenti di storie verticali: incontro con Bruno Vitale
L’alpinismo, parola che rimanda alle Alpi, ha una storia molto antica, se ne parla già a partire dal XIV secolo. Alcune descrizioni di imprese del passato narrano anche di scalate fatte da Francesco Petrarca e dal fratello Gherardo. E’ una disciplina che si basa sulla sfida con se stesso nel superamento di difficoltà durante la salita utilizzando, oggi, anche tecniche rodate.
Agli inizi degli anni ’70, la contestazione sessantottina influenzo anche l’alpinismo. Prese vita un col nome di “Nuovo Mattino” dal titolo di un articolo di Giampiero Motti. La trasgressione del periodo promuoveva un’idea dell’alpinismo improntata alla libertà rifiutando la cultura alpinistica di raggiungere la vetta ad ogni costo con metodi e abbigliamento standardizzato. Ma questa idea ben presto venne superata dalle innovazioni tecniche e metodi di allenamento che provenivano dagli Stati Uniti e che rendevano possibile superare dei limiti che sembravano insormontabili.
Venerdì 24 novembre 23 all’ex OPG sarà ospite Bruno Vitale, istruttore nazionale di Alpinismo e di Arrampicata Libera, nonché scrittore, che accompagnerà i partecipanti in un viaggio nell’evoluzione degli obiettivi e nel pensiero degli scalatori, sostenuto dall’innovazione dei materiali, nella tecnica e nell’allenamento.
Frammenti di storie verticali così come il titolo del suo ultimo libro.
Lisa Muto
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