Elezioni Europee 2019…Quali Scenari?
L’analisi di Carmen Sallorenzo sugli scenari alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Le date delle elezioni europee si stanno avvicinando velocemente. Mancano poco meno di 4 mesi e dal 23 al 26 maggio 2019, i cittadini europei saranno chiamati a scegliere i loro deputati all’Europarlamento. Si tratta di circa 400 milioni di cittadini europei i quali si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo. In Italia, si voterà il 26 maggio in tutti i seggi elettorali. I seggi europei per i quali votare sono diminuiti a seguito della riduzione del numero votata dal Parlamento il 7 febbraio 2018 e dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE (marzo 2019), si è passati da 751 a 705 seggi complessivi.
I sondaggi impazzano, offrendo e prospettando scenari che variano in base alle vicende politiche interne di ciascuno Stato, seppure sia rintracciabile un’ ondata sovranista, diffusa e comune a livello europeo e internazionale.
Proprio per questa ragione, si tratta di elezioni importantissime. Elezioni che rappresentano una “cartina di tornasole” per comprendere o confermare la direzione verso cui si sta muovendo l’Europa. Quali partiti avranno la meglio? Chi sceglieranno i cittadini italiani? Prevarrà l’ondata sovranista in ciascun Stato Membro? In alcuni, più che in altri? E gli accadimenti in Gran Bretagna dopo la Brexit che risonanza avranno?
In base ai sondaggi realizzati dall’Istituto Cattaneo (facendo una media dei sondaggi Poll of Polls) di fine Gennaio, l’Italia risulterebbe il paese in cui le forze anti-europeiste si attesterebbero su una posizione vincente. Dunque, la tendenza sovranista che interessa molti paesi europei e di altri continenti appare più forte e diffusa che mai in Italia. Da ciò, è possibile ipotizzare una perdita di consensi, nel Parlamento Europeo, del Partito Democratico con un’erosione significativa dei seggi e la stessa sorte si prospetta per Forza Italia (nonostante la discesa in campo annunciata da Berlusconi).
L’ultimo sondaggio realizzato da Swg (per il TgLa7) parla di un risultato che colpisce e che riguarda il progetto “Siamoeuropei” che otterrebbe alle prossime elezioni europee, un significativo consenso attestabile tra il 20 e il 24 per cento dei consensi.
Un’altra ricerca effettuata dall’istituto Eumetra MR, invece, il 53 per cento degli italiani appare ancora incerto su quale partito votare alle prossime elezioni europee. L’esito delle prossime urne, quindi, appare ancora molto variabile ed il target dei partiti, in termini di percentuale, pare sarà appannaggio proprio dei voti degli indecisi.
Se la maggioranza degli elettori non sa a chi affidare la propria preferenza alle prossime elezioni europee, il 47 per cento degli elettori, è, invece, già sicuro di chi votare. Gli elettori maggiormente fidelizzati sono quelli della Lega, che continua quindi ad essere il partito con l’elettorato più fedele e convinto.
Tra gli indecisi, infine, il 9 per cento circa ha indicato la scelta tra due possibili partiti, alle volte anche relativamente a partiti che si attestano su posizioni diverse: questo 9 per cento è ascrivibile, principalmente, agli elettori che votano per la prima volta.
Pertanto, la tendenza sovranista avrà la meglio in Italia nelle elezioni a livello europeo?
Pare abbastanza probabile, se non certa, ma alcune sorprese possono riservarle, altri partiti, come rilevano i sondaggi oscillanti, sorprese strettamente legate dalle vicende di politica interna e dalle decisioni di questi ultimi mesi pre-elezioni europee. Questo riguarda l’Italia (vedi la manovra del Reddito di Cittadinanza e di suoi effetti), ma anche negli altri paesi.
Continuiamo a seguire le vicende dei nostri paesi e del futuro dell’Europa. La nostra Europa. Maggio è molto vicino.
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