Corea del Nord: Kim Jong-un avrebbe epurato e, forse giustiziato, molti funzionari
28 ottobre 2014: l’agenzia sudcoreana Yonhap News ha riferito che il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva epurato circa 10 funzionari del Partito dei Lavoratori per la visione di soap opera sudcoreane. L’agenzia di base a Seul non ha specificato come o quando il fatto sarebbe avvenuto.
Secondo la Yonhap, la Corea del Nord avrebbe esteso i campi di prigionia e aumentato le esecuzioni pubbliche, con circa 50 persone giustiziate tramite fucilazione nel 2014. La presunta epurazione sarebbe avvenuta nel quadro di quella che Kim ha descritto come la rimozione della “sporcizia faziosa” del dicembre del 2013, quando ha fatto giustiziare suo zio Jang Song Thaek e altre figure di spicco nella capitale Pyongyang.
“Kim Jong-un sta cercando di stabilire un potere assoluto e rafforzare il suo regime con punizioni pubbliche”, ha detto via telefono Yang Moo Jin, professore presso l’Università di Studi Nordcoreani a Seoul.
Il 23 ottobre 2014, un altro giornale sudcoreano, il JoongAng Ilbo, aveva riferito che sei funzionari di alto rango non avevano partecipato a eventi importanti per diverse settimane, facendo temere che sono stati uccisi. Una fonte ben informata ha detto che una vasta epurazione ha colpito esponenti del regime, tra cui il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. “Ho ricevuto informazioni attendibili che sei funzionari a livello di ministro sono stati giustiziati”, ha detto al JoongAng Ilbo.
Tra i ministri che si teme siano stati messi a morte per ordine del dittatore figurano: Sim Chol-ho, il ministro delle telecomunicazioni; Ma Won-chun, un importante architetto e funzionario del settore edilizio; il Generale Ri Pyong-chol; Chang Ung, un membro del Comitato Olimpico Internazionale; Ri Yong-gil, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Popolare della Corea del Nord. Aidan Foster-Carter, ricercatore in Sociologia e Corea Moderna all’Università di Leeds, ha detto che il JoongAng Ilbo è il più autorevole quotidiano della Corea del Sud, il che renderebbe la notizia della purga più credibile. “A differenza di troppe fonti dei media occidentali sulla Corea del Nord, il suo modo di agire è più serio di quello dei tabloid. Quindi, una purga è plausibile, anche se al momento non posso dire altro; due mesi di assenza non sono un periodo lungo”.
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