Banda larga: Italia ancora al palo
La banda larga è un fattore chiave per la modernizzazione del Paese, ma i ritardi accumulati nel corso di questi anni, anziché ridursi, tendono sempre più a creare una voragine nel quadro di sviluppo del Paese nel contesto comunitario e mondiale.
Nel 2015 Ookla aveva evidenziato come l’Italia in termini di performance sia al livello dei Paesi balcanici, Grecia e Turchia. Paesi come Polonia, Ucraina e Bielorussia sono di gran lunga più veloci, per non parlare del divario abissale da Olanda, Svizzera, Lituania, Romania e Svezia.
Il quadro da allora non è mutato. A sottolinearlo è Giuseppe Cornetto Bourlot, presidente di askanews, in un intervento al convegno Italia a tutta fibra tenuto presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma: “il ritardo dell’Italia nelle infrastrutture materiali, come strade, ponti e acquedotti, è meno grave di quello che comunemente si ritiene, in certi settori addirittura quasi inesistente. Il ritardo è molto grave invece nelle infrastrutture immateriali, in primo luogo nella banda larga, che è un fattore essenziale per la modernizzazione del nostro Paese, delle imprese, della pubblica amministrazione e delle economie territoriali”.
Presenti all’incontro i principali attori del sistema delle telecomunicazioni italiano, tra i quali Franco Bassanini, presidente del cda di Open Fiber, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, Stefano Pileri, ad di Italtel, Domenico Arcuri, ad di Invitalia.
“Mentre la politica cerca con fatica di formare un governo, l’Italia non si ferma”, ha aggiunto Paolo Mazzanti, direttore di askanews. “Uno dei capitoli più importanti del processo di modernizzazione del Paese riguarda l’evoluzione della rete di telecomunicazioni, cioè la diffusione della fibra ottica, porta d’accesso a servizi innovativi come l’impresa digitale (Industria 4.0); la pubblica amministrazione e la sanità digitale; le smart cities; la realtà aumentata; la televisione via web”.
Askanews, insieme a Open Fiber, Acea e Sirti, ha organizzato il convegno “Italia a tutta fibra” per fare il punto sullo sviluppo tecnologico, di governante e sui futuri servizi della banda larga in un momento decisivo per lo sviluppo della rete nel nostro Paese”.
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