Alle origini del conservatorismo americano
Il conservatorismo americano è un filone di pensiero ormai consolidatosi e irrobustitosi fino a diventare un movimento di cultura e di politica che domina la vita civile statunitense. Nascosto per molti decenni dall’egemonia liberal — termine che coincide all’incirca con il nostro “liberalsocialista” —, è riaffiorato agli inizi degli anni 1950, grazie all’acume di un grande pensatore e talent scout intellettuale statunitense Russell Amos Kirk (1918-1994), e ha raggiunto il culmine con le presidenze di Reagan e dei due Bush. Si deve a Kirk la riscoperta della figura di Orestes Brownson, l’eclettico convertito, che per un lungo periodo nel corso del secolo XIX fu in buona misura uno dei più potenti fari intellettuali non solo per il nascente cattolicesimo americano, ma anche per la cultura nazionale in senso lato.
Yankee purosangue — nasce nel Vermont nel 1803 —, ministro del culto universalista, poco oltre la trentina si emancipa dall’allora politically correct, dal conformismo intellettuale protestante e umanitarista — quando non socialista ed esoterista — che impera a Boston e negli altri centri culturali della costa orientale e di cui egli ha fatto esperienza profonda e diversificata al punto di meritarsi l’appellativo, che però non pare condivisibile, di “banderuola”, convertendosi al cattolicesimo.
Brillante oratore e penna semplice ma graffiante, riversa nella sua nuova appartenenza lo zelo proselitistico della vecchia militanza e offre alla causa cattolica le armi affilate di un intelletto lucido e penetrante in qualunque questione dottrinale e politica esso si trovi ad affrontare. Autore di diversi libri, egli è principalmente un apologeta battagliero, un divulgatore efficace, un predicatore trascinante, un organizzatore culturale instancabile, un sagace commentatore politico e religioso e un editore di qualità. I suoi maggiori contributi sono volti a liberare il cattolicesimo del suo Paese dai complessi d’inferiorità verso il protestantesimo e dall’ipoteca irlandese, nonché a ridefinire in senso conservatore le radici, la costituzione, la missione dell’ordine americano nato alla fine del secolo XVIII, difendendo la Chiesa da accuse e da calunnie già allora abbondanti.
Muore nel 1876 Detroit, nel Michigan. Figura per molti versi singolare, ciononostante egli fissa le coordinate del pensiero conservatore cattolico d’ispirazione burkeana negli Stati Uniti dell’Ottocento e influenza in larga misura il movimento che verrà nel secolo XX.
Scheda Libro
Autori/curatori Oscar Sanguinetti
Titolo Alle origini del conservatorismo americano
Sottotitolo Orestes Augustus Brwonson: la vita, le idee
Presentazione Antonio Donno
Collana Biblioteca di studi conservatori
Anno 2013
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