La confusione tra Mindfulness e rilassamento
Anche a Napoli si sta diffondendo molto velocemente la pratica della Minfulness e cioè, traduzione in inglese del termine sanscrito “sati” che significa consapevolezza.
Kabat-Zinn professore di biologia molecolare interessandosi anche di anatomia, durante un ritiro silenzioso di meditazione, Kabat-Zinn cominciò a pensare che avrebbe potuto aiutare le persone a ridurre il dolore e lo stress creando un percorso integrato di tecniche meditative millenarie con aspetti scientifici e psico-educazionali, in ambito medico.
Nel 1979, con il sostegno del primario di Medicina Interna del Medical Center dell’Università di Worcester (Boston – Massachusetts), fonda la prima “Clinica per la riduzione dello stress basata sulla coltivazione della Consapevolezza”, incorporata nel 1995 nel “Centro per la Consapevolezza nella medicina, l’assistenza medica e la società” , dell’Università del Massachussets. Lavora con i pazienti e offre programmi di formazione per il personale interessato, Jon Kabat-Zinn si dedica alla promozione della pratica della mindfulness ed alla sua integrazione nella vita degli individui, nelle istituzioni e nella società attraverso una ampia ricerca clinica.
Consapevolezza e meditazione (parola che deriva dal termine latino “mederi” che significa: risanare, curare, guarire, aiutare; si tratta di un termine collegato direttamente alla parola “medicina”) permetterebbero di superare momenti di forte stress cause di patologie mediche importanti soprattutto a livello psicologico.
Dopo vari studi, esperienze e pratiche sperimentali Kabat Zinn nel 1990 precisa meglio cosa intende per consapevolezza: “la consapevolezza che emerge prestando intenzionalmente attenzione, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza, momento dopo momento”. Questo è il nucleo fondamentale della pratica che prevede il rispetto di protocolli fissi di pratiche che richiamano l’attenzione sempre al momento presente, no al futuro, no al passato ne ad alcun pensiero bello o brutto che vuole distoglierci dal presente e dalla concentrazione sul respiro.
Sono pratiche sia formali che informali che si distinguono e distanziano dal rilassamento che fa vagare la mente e ti rende più leggero e felice. Qui è necessaria la concentrazione sul momento presente senza sognare o divagare.
Gli esperimenti medico-scientifici hanno confermato la validità clinica della pratica, tenendo presente che il corpo non è un’entità che vive da solo ma che vive in connessione continua con la mente e con le emozioni e questi tre aspetti non solo interagiscono tra di loro ma si influenzano reciprocamente sempre e in continuazione.
Quindi per chi vuole provare la Mindfulness, tecnica anti stress clinicamente testata, ricordasse che è un impegno a ritrovare l’interno di se stesso il contatto col proprio corpo, la propria mente e le proprie emozioni del momento presente distaccandosi da altri momenti vissuti in altri tempi o da aspettative future.
Lisa Muto
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