Lazio: valorizzazione dei luoghi della cultura
Recuperare i luoghi stategici per la valorizzazione del patrimonio culturale, migliorandone la fruibilità e l’accessibilità anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Queste le finalità dell’avviso “Valorizzazione dei luoghi della Cultura del Lazio 2020” approvato dalla Regione con una dotazione complessiva di 5,2 milioni di euro.
Luoghi della cultura oggetto della misura
– Musei e Biblioteche di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali;
– Archivi storici aperti al pubblico di enti locali, regionali e di aziende o enti regionali;
– Aree archeologiche, Parchi archeologici e Complessi monumentali aperti al pubblico e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda;
– Musei, Biblioteche e Archivi storici di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici)
– Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili solo le proposte finalizzate all’apertura dei luoghi e corredati da progetto esecutivo.
Tipologie di intervento
– manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e opere di restauro e risanamento conservativo ai sensi del D.P.R. 380/2001;
– miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi, in particolare nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva;
– adeguamento, allestimento e arredo di spazi espositivi e di accoglienza (servizi di accoglienza e informazione, messa in sicurezza, collegamento wi-fi, spazi per attività educative, spazi per iniziative di interesse della comunità, servizi informatici);
– sostegno allo sviluppo di tecnologie digitali per la fruizione dei luoghi della cultura (visite virtuali realizzate in remoto da parte di musei, archivi e biblioteche;
– acquisto di strumentazione hardware e software, di piattaforme online per lo sviluppo di attività in streaming, di dispositivi per realizzazione e fruizione di realtà virtuale e aumentata), di riorganizzazione dei sistemi di comunicazione interna ed esterna;
– impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti (impianti di videosorveglianza, impianti antintrusione, impianti antincendio, impianti per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione, ecc.);
– restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004: restauro di dipinti, sculture, affreschi, ecc.);
– interventi di arte contemporanea (progettazione, realizzazione e posa in opera di produzioni artistiche da realizzare all’interno dei luoghi della cultura negli spazi interni o negli spazi loro antistanti) di carettere permanente, fruibili al pubblico e che si ispirino ai valori storico-culturali e ai caratteri paesaggistici locali e comunque il tematismo specifico del luogo della cultura di riferimento;
– altri interventi per favorire il raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla legge n. 24/2019 necessarie per l’inserimento dei servizi culturali nelle rispettive organizzazioni regionali.
Modalità di partecipazione
La domanda di contributo – di ammontare massimo non superiore a 300.000 euro – potrà essere presentata dal proprietario o gestore del luogo della cultura.
Non saranno ammissibili le domande presentate da Roma Capitale né quelle relative a luoghi della cultura già finanziati nel 2019 e 2020 ai sensi del precedente avviso pubblico.
Ciascun soggetto non potrà presentare più di una domanda per uno o più luoghi della cultura. In caso di pluralità di proposte presentate da uno stesso soggetto la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di 10 giorni. Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.
Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare per le richieste avanzate dai soggetti pubblici l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, mentre per le richieste avanzate da soggetti privati il 50% del costo complessivo.
La domanda di contributo dovrà essere inviata entro le ore 23,59 del 30 luglio 2020, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cultura@regione.lazio.legalmail.it.
Per maggiori informazioni: lazioeuropa.it
You must be logged in to post a comment Login