Rapporto Ispra sui rifiuti: aumenta la produzione di rifiuti pericolosi
Aumenta la produzione di rifiuti pericolosi (+8,1%) e diminuisce quella dei non pericolosi (-2,7%), a fronte di un calo della produzione totale di rifiuti speciali (-2,1%). Questa la fotografia del settore scattata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) nel nuovo rapporto sui rifiuti speciali (pubblicato online) che tra le cause individua la “crisi economica che ha investito il Paese nel 2012”.
Nello specifico, “tra il 2011 e il 2012, la produzione totale di rifiuti speciali registra una flessione del 2,1%, passando da 137,2 milioni a 134,4 milioni di tonnellate”. La riduzione riguarda “i soli rifiuti speciali non pericolosi, soprattutto i rifiuti da costruzione e demolizione: la flessione, rispetto al 2011, è del 2,7%, corrispondente a circa 3,5 milioni di tonnellate”.
Mentre “la produzione totale di rifiuti pericolosi, quasi 9,4 milioni di tonnellate, aumenta dell’8,1% (700 mila tonnellate)”. La maggior parte dei rifiuti pericolosi è attribuibile al settore manifatturiero: 40% del totale, pari a oltre 3,7 milioni di tonnellate; il 26,9% deriva da trattamento rifiuti, mentre il 19,8% proviene dal settore servizi, commercio e trasporti (che produce anche 1,2 milioni di tonnellate di veicoli fuori uso).
You must be logged in to post a comment Login