Il sistema bancario ombra in Europa è raddoppiato dall’inizio della crisi: oggi vale 19mila miliardi. E nessuno vigila.
Mentre le banche europee, sotto lo sguardo occhiuto della Vigilanza, sono costrette da tempo a dimagrire i loro bilanci e a rafforzare i patrimoni, il sistema bancario ombra, il cosiddetto shadow banking, non smette di crescere senza sosta.
A confermarlo è stata ieri Daniele Nouy, il presidente del Consiglio di supervisione bancaria della Bce, che ha dichiarato come le attività finanziarie non regolamentate nell’eurozona siano addirittura raddoppiate dall’inizio della Grande crisi, passando da 9mila miliardi di euro del 2006 a 19mila miliardi a fine del 2013. Le cifre sono imponenti se si pensa che le 130 banche dell’eurozona sottoposte ai recenti stress test presentavano a fine 2013 attivi di bilancio per 23mila miliardi e che le attività giudicate a rischio (i cosiddetti Rwa) e su cui si calcolano i fabbisogni di capitale per garantirne la solidità sono poco più di 11mila miliardi.
Un confronto impietoso: le attività di centinaia di hedge funds; fondi monetari; dealers, veicoli speciali e cartolarizzatori, non sottoposti a nessuna regolamentazione esterna, valgono quasi quanto le attività di tutte le banche europee vigilate e quasi il doppio delle attività giudicate a rischio. Un paradosso. Mentre infatti si chiede alle banche regolate un controllo rigoroso della loro solidità patrimoniale, c’è un mondo immenso della finanza che continua a crescere a ritmi esponenziali pur nella più grave crisi finanziaria del Dopoguerra. Una sorta di legge del contrappasso che getta più di un’ombra sull’apparente stabilità del sistema finanziario europeo.
Basti pensare che, come riporta il Financial Stability report della Bce, le banche dell’eurozona hanno tagliato dal 2012 le loro dimensioni per la bellezza di 4.300 miliardi. Per ottemperare alle richieste di solidità patrimoniale le banche vigilate avevano due strade: aumentare il capitale o diminuire i prestiti. Il capitale è stato sì elevato (solo nell’ultimo anno sono stati fatti aumenti di capitale per quasi 100 miliardi) ma sono stati soprattutto tagliati i crediti e i titoli per un volume pari appunto a 4.300 miliardi.
Questo mentre il sistema bancario ombra continuava a crescere, aumentando la sua dimensione di 10mila miliardi negli ultimi anni.
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