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Il Mediterraneo Verso Europa 2020

raniero 20 giugnoQuarto seminario del II Ciclo promosso dall’Associazione Prospettiva Europea. Roma, Rubbettino Editore, 20/06/2013.
La sintesi di Loredana Orlando

L’associazione Prospettiva Europea in collaborazione con Rubbettino Editore ha presentato, il 20 giugno, il seminario “Il Mediterraneo- Verso Europa 2020. La Strategia dell’Ue nell’area del partenariato euromediterraneo” presso la sede romana della casa editrice calabrese. Durante l’incontro è stato presentato il libro dell’ambasciatore e diplomatico Alessandro Minuto Rizzo, Un viaggio politico senza mappe. Oltre all’ambasciatore, sono intervenuti Christian Atzen per la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Raniero Chelli, responsabile progetti europei Unimed.
Il Partenariato euromediterraneo, a partire dalla sua nascita con la Dichiarazione di Barcellona del 1995 fino all’Unione per il Mediterraneo del 2008, presenta molti nodi tuttorairrisolti a causa della mancata cooperazione tra la sponda nord e la sponda sud dell’area in questione. L’assenza di una strategia comune di cooperazione nell’ambito della sicurezza, nella quale sono compresi temi fondamentali come la gestione dei flussi migratori e il concreto sviluppo economico-sociale dei Paesi partner, figura tra i motivi del rallentamento inerente al processo di integrazione. Come sottolineato da Atzen, al prossimo vertice europeo in programma a Bruxelles il 27-28 giugno, la cooperazione nell’ambito della strategia antiterroristica promossa dall’Ue sarà al centro del consesso. I rivolgimenti sociali in Nord Africa, iniziati con la “Primavera Araba” del 2011, costringono l’Europa ad interrogarsi sulle politiche comunitarie da adottare allo scopo di promuovere una fattiva cooperazione tra le sponde del Mediterraneo che non sia solo finalizzata alla natura economica degli scambi commerciali.
Sul tema della “progettualità”si incardina l’intervento dell’ambasciatore Minuto Rizzo. La lunga esperienza di Segretario generale delegato dell’Alleanza Atlantica, gli ha permesso di osservare sul campo le intricate relazioni tra i Paesi del Sud del Mediterraneo e dell’area del Golfo con l’Occidente. Un punto di vista privilegiato, quello di Minuto Rizzo, da cui ha avuto origine il libro presentato al Seminario, quasi un diario dei fatti, dei particolari, dei luoghi che l’ambasciatore ha raccolto per condividere con i lettori l’esperienza dell’incontro con culture e con popoli ancora percepiti come qualcosa d’altro dalla politica comunitaria imbastita dai Paesi del Nord. Evidenzia Minuto Rizzo che «l’aspetto della progettualità è importante per i Paesi del Sud che si sentono ancora inferiori nella considerazione da parte del Nord del mondo. Dal punto di vista storico- prosegue l’ambasciatore- molti Paesi del Nord Africa sono sorti nel 1925 in seguito ai confini tracciati dalle potenze europee colonizzatrici, ragion per la quale si avverte un senso di dipendenza culturale tra le due aree che deve essere superato». Secondo Minuto Rizzo le opportunità per la concreta cooperazione tra le due sponde possono realizzarsi solo con progetti che partano dal basso, cioè con il coinvolgimento delle popolazioni nel processo di sviluppo dei propri Stati. D’altra parte sembra essere la finalità anche dell’Ue in quanto ha riconosciuto nella società civile dell’area del Maghreb il principale interlocutore con cui avviare una linea strategica di cooperazione volta a creare una rinnovata politica di integrazione tra le due sponde del Mediterraneo.

Loredana Orlando, Associazione Prospettiva Europea

I Video del seminario

Saluto introduttivo di Maurizio Serio, Rubbettino Editore
Relazioni introduttive di Roberto Giuliani e Loredana Orlando
L’intervento di Raniero Chelli
Le slides di Raniero Chelli
L’intervento di Christian Atzen
L’intervento di Alessandro Minuto Rizzo

Le foto del seminario

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